Borsa: le banche spingono Piazza Affari

Le borse europee chiudono negative nel gran giorno della Banca Centrale Europea. Dal meeting dell’istituto con sede a Francoforte non sono emerse grandi novità nella gestione della politica monetaria di Eurolandia: l’istituto guidato da Christine Lagarde ha confermato il costo del denaro e lo shopping di titoli ad un ritmo di 20 miliardi mensili fino a dicembre. 

Nonostante un’economia in ripresa, ha detto il n.1 nel corso della conferenza stampa, le prospettive restano incerte, anche alla luce dei focolai di infezione che si registrano in varie parti del Vecchio continente. Per quanto riguarda l’andamento della moneta unica, Lagarde ha rimarcato che l’andamento del cross con il dollaro, così come le indicazioni arrivate dai dati macro, saranno monitorati con grande attenzione. 

Per quanto riguarda le stime, il Pil dell’Eurozona è visto in calo dell’8% nel 2020 (-9,7% stimato a giugno) mentre nell’anno corrente la view sull’inflazione è stata confermata allo 0,3%. “Teniamo presente che le nuove previsioni di inflazione nel medio periodo rimangono ben al di sotto del target del 2%, quindi è plausibile attendersi ulteriore stimolo da parte della BCE, possibilmente già entro fine anno”, ha commentato Pasquale Diana, Senior Macro Economist di AcomeA SGR. 

Unico listino in positivo in Europa, quello milanese ha chiuso la seduta con il Ftse Mib a 19.820,22 punti, +0,25% rispetto al dato precedente. Indicazioni positive sono arrivate dallo spread Btp-Bund, in calo del 3,1% a 144 punti base. A sostenere l’andamento di Piazza Affari è stato un comparto bancario all’interno del quale spicca il +7,24% di Banco BPM, il +4,14% di Mediobanca ed il +0,61% di Intesa Sanpaolo. 

Giornata di rally per Nexi (+6,81%), sempre alla prese con i rumor relativi una fusione con SIA. Secondo le indiscrezioni circolate nelle sale operative, SIA starebbe definendo la prosecuzione della collaborazione con UniCredit (+1,26%) eliminando così uno dei principali ostacoli ad un’esatta determinazione del valore della società. 

Giornata decisamente positiva anche per FCA (+2,85%), Prysmian (+1,73%) e Pirelli (+1,25%). Lettera invece su CNH Industrial (-1,21%) e sul comparto delle aziende di pubblica utilità: A2A ha chiuso con un -1,71%, Terna ha segnato un -0,56% ed Enel ha lasciato sul parterre lo 0,61%. (In collaborazione con money.it)