Prive del faro rappresentato dai listini statunitensi, Wall Street oggi è chiusa per festività (Labour Day), le borse europee hanno iniziato la settimana sopra la parità. Sul Ftse Mib, che oggi ha terminato la seduta con un rialzo dell’1,79% portandosi a 19.738,01 punti, la performance migliore è stata registrata da Nexi (+7,04%), spinta dai rumor di una ripartenza delle trattative in vista di una fusione con Sia.
Giornata decisamente positiva anche per Atlantia (+4,01%), in attesa della definizione di un accordo con l’esecutivo, e per Finecobank (+3,58%), che invece ha capitalizzato le indicazioni migliori delle stime arrivate dai dati sulla raccolta netta nel mese di agosto.
Giornata di acquisti anche per l’accoppiata formata da Fiat Chrysler (+2,16%) e CNH Industrial (+1,92%) mentre tra le utilities spiccano le performance registrate da Enel ed Hera (+2,44% e +1,96% rispettivamente). La conferma della valutazione “overweight” con prezzo obiettivo in aumento da 5,3 a 5,8 euro ha permesso ad Unipol di segnare un +4,13%.
Tra i pochi segni meno all’interno del paniere principale segnaliamo il -0,67% di Saipem ed il -0,62% di Tenaris, penalizzata dal -1,2% del Brent (42,1 dollari il barile).
Il differenziale di rendimento tra i titoli a 10 anni di Italia e Germania ha segnato un rialzo di quasi un punto percentuale a 151 punti base. Nel corso del pomeriggio il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato di aver affidato il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 20 anni BTP. (in collaborazione con money.it)