Chiusura di seduta negativa per le borse europee che, al contrario dei listini statunitensi, non hanno approfittato del nuovo corso annunciato da Jerome Powell. Nella cornice del simposio di Jackson Hole, il n.1 della Federal Reserve ha fatto sapere che le misure straordinarie di sostegno alla prima economia saranno mantenute anche con un tasso di inflazione sopra la fatidica soglia dei 2 punti percentuali (che ha da sempre rappresentato il limite da non superare). 

A Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato in rosso dell’1,44% a 19.847,38 punti, spicca il tonfo di Diasorin (-8,65%) dopo che Abbott ha ottenuto un’autorizzazione di emergenza ad un test per il Covid-19 con il quale saranno necessari solo 15 minuti per ottenere un risultato e che costerà 5 dollari. Oggi il Ceo della società italiana ha fatto sapere che in mancanza di regole chiare sul biotech, “non faremo più ricerca clinica in Italia”. 

Giornata negativa anche per il terzetto formato da Enel (-2,32%), Tenaris (-1,82%) ed Eni (-1,41%) mentre tra gli istituti di credito segnaliamo il -2,11% di Intesa Sanpaolo ed il -1,86% di UniCredit. In controtendenza Mediobanca (+0,62%) dopo l’ok da parte della Banca Centrale Europea all’incremento della quota detenuta da Leonardo Del Vecchio. 

I rumor su un presunto interesse di Tiscali (+7,27%) in FiberCop insieme al fondo Usa KKR hanno invece permesso a Telecom Italia di terminare con un +3,42%. 

Per quanto riguarda il mercato dei titoli di Stato, lo spread Italia Germania ha fatto segnare un rosso di un punto percentuale a 141 punti base. Oggi il Ministero dell’economia ha collocato Bot semestrali per 7 miliardi di euro con un rendimento al -0,33%, contro il -0,28% dell’appuntamento precedente. (In collaborazione con money.it)