Dopo il Consiglio europeo, anche i mercati approvano il Recovery Fund. Buone nuove anche dal fronte vaccino per il Covid19, dopo che l’autorevole “The Lancet” ha rimarcato la “forte risposta immunitaria” per due diversi candidati, quello elaborato dalla Oxford University e AstraZeneca e quello su cui sta lavorando un gruppo di ricercatori cinesi finanziato da CanSino Biologics.
Piazza Affari è trainata dal comparto bancario: UniCredit e Banco Bpm, su cui il mercato specula per future possibili operazioni straordinarie, hanno rispettivamente chiuso con un +2,27% e un +0,95% mentre gli altri due istituti che dovrebbero convolare a nozze, Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, hanno terminato la seduta con +2,03% e un +0,64%, rispettivamente.
Nel complesso, il paniere principale della Borsa di Milano, il Ftse Mib, in chiusura si è fermato 20.723,42 punti, +0,49% rispetto al dato precedente, mentre lo spread Italia-Germania è salito dell’1,5% a 155 punti base.
La ripresa del greggio, il future sul Brent con consegna settembre sale del 2,78% a 44,5 dollari il barile, ha permesso a Tenaris di segnare un +2,39% e ad Eni di chiudere con un +1,54%. Nel comparto industriale due velocità per Pirelli (+3,18%) e Leonardo (-2,08%). (in collaborazione con money.it)