Grazie ad un recupero nella seconda parte, Piazza Affari è riuscita a consolidare sopra quota 20 mila punti nel gran giorno del meeting della Banca Centrale Europea. Come da attese, quella dell’istituto guidato da Christine Lagarde è stata una non-riunione utile a confermare che la BCE è in prima linea per sostenere l’economia di Eurolandia. Domani l’appuntamento è con il Consiglio europeo chiamato a valutare il Recovery Fund.
Top performer in Europa, il Ftse Mib ha terminato la seduta con un rialzo dello 0,37% a 20.356,09 punti mentre lo spread con i titoli tedeschi non ha fatto registrare variazioni di rilievo a 163 punti base (-0,7%). L’incremento maggiore a Milano è stato registrato dalle azioni Telecom Italia (+4,37%) dopo il via libera alla potenziale acquisizione delle attività mobili di Oi in Brasile.
Segno più per Fiat Chrysler (+1,14%), dopo l’annuncio che il gruppo che nascerà dalla fusione con Psa-Peugeot si chiamerà Stellantis, e prese di beneficio su Atlantia (-5,24%), salita ieri di oltre 25 punti percentuali.
Tra le utilities A2A ha terminato con un +1,38%, Enel ha segnato un +1,03% e Terna un +0,51%. Con il greggio a 43,7 dollari il barile (-0,11%), il terzetto formato da Eni, Tenaris e Saipem ha chiuso in positivo (+0,67%, +1,39% e +2,06% rispettivamente).
Nel comparto bancario segnaliamo il +0,42% di UniCredit, il +1,38% di Intesa Sanpaolo e +0,76% di Banco BPM. Rally di Banca Ifis (+5,77%) dopo la notizia dell’ingresso nel mercato del risparmio tedesco grazie alla partnership con la fintech Raisin. (In collaborazione con money.it)