Chiusura tutta in positivo per i listini europei che, dopo le rassicurazioni arrivate dalla Federal Reserve, oggi sono stati sostenuti dalle indicazioni migliori delle stime arrivate dal mercato del lavoro a stelle e strisce.
Nel mese di giugno le buste paga nei settori non agricoli, le c.d. non-farm payrolls, hanno fatto segnare un rialzo di 4,8 milioni di unità mentre il tasso di disoccupazione è sceso dal 13,3 all’11,1 per cento (per i due dati gli analisti avevano rispettivamente stimato +3 milioni e 12,4%). L’economia sta tornando a ruggire, ha commentato su Twitter il presidente Trump.
La volontà degli operatori di guardare il bicchiere mezzo pieno è evidente anche dai dati relativi il virus: anche se i malati nel mondo hanno superato la fatidica soglia dei 10 milioni di unità e l’OMS ha preannunciato nuove chiusura, gli operatori preferiscono concentrarsi sulla possibilità di un vaccino. Ieri Pfizer e la tedesca Biontech hanno annunciato che la sperimentazione sta facendo registrare indicazioni promettenti.
A Milano, dove il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 19.886,88 punti (+2,88%), è stato il comparto bancario il protagonista della seduta: UniCredit ha terminato con un +5,62%, Banco BPM ha segnato un +5,01%, Mediobanca un +4,33% e Intesa Sanpaolo è salita del 3,68%.
Oltre che del sentiment generale sui listini azionari, i titoli degli istituti di credito hanno beneficiato anche delle nuove linee guida diffuse dalla Banca Centrale Europea in materia di aggregazione tra banche. Nuova seduta positiva per lo spread con i titoli tedeschi, sceso di un punto percentuale a 168 punti base.
Nel comparto industriale giornata positiva per anche Pirelli (+3,97%), Prysmian (+2,6%) ed FCA (+2,42%). Per quest’ultima, come del resto anche per Piaggio (+4,19%), il rialzo arriva all’indomani della pubblicazione dei dati relativi le immatricolazioni nel mese di giugno. (In collaborazione con money.it)