Avvio di settimana con il segno più per le borse europee nonostante le indicazioni dal fronte Covid in arrivo dagli Stati Uniti. In particolare, a preoccupare è la ripartenza in alcuni Stati chiave (come California, Texas e Florida) in cui il picco del virus sembrerebbe non esser stato ancora raggiunto. Indicazioni positive per le borse europee sono arrivate dagli indici elaborati dalla Commissione Ue che misurano la fiducia di imprese e consumatori. 

A Milano, dove il Ftse mib ha terminato la seduta a 19.447,02 punti (+1,69%), spicca il buon andamento del comparto bancario: Banco Bpm ha chiuso con un +5,99%, UniCredit ha segnato un +4,43% e Mediobanca è salita del 4,45%. 

Denaro anche su Intesa Sanpaolo (+2,53%) dopo la notizia della cessione della partecipazione in Autostrade Lombarde e BreBeMi ad una società del fondo australiano Ifm Global Infrastructure Fund. Secondo i rumor, la valutazione di Brebemi sarebbe di circa 2 miliardi di euro. Giornata di acquisti per Mps (+3,19%) sui rumor del meeting del Cda chiamato a discutere del piano di scissione del portafoglio di Npl da oltre 8 miliardi di euro. Avvio di settimana in parità per lo spread, fermo a 181 punti base. 

Segni più anche per il terzetto formato da Cnh (+3,52%), Exor (+3,67%) e Fiat Chrysler (+2,24%), con quest’ultima spinta dalle rassicurazioni dei vertici sulle tempistiche della fusione con Psa – Peugeot, che saranno rispettate nonostante la pandemia. Nel comparto industriale +1,17% per Prysmian dopo la notizia dell’aggiudicazione delle commesse per il corridoio SuedLink in Germania, il sistema in cavo interrato più lungo di sempre. (in collaborazione con money.it)