Dalla Terra allo Spazio Profondo, il 2020 sconvolto da una crisi sanitaria senza precedenti ha confermato il ruolo cruciale svolto dai satelliti e Thales Alenia Space archivia l’anno appena conclusosi con successi importanti in linea con la sua visione ‘Space for Life’. La joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) si dice “orgogliosa del forte impegno dei suoi team” e ringrazia “i suoi numerosi utenti, sia del settore pubblico che privato” e ricorda che “la sovranità degli Stati e la difesa e la sicurezza dei cittadini si basano sempre più su soluzioni satellitari ma allo stesso tempo stiamo assistendo anche a nuove sfide nazionali e globali come il ritorno dell’uomo sulla Luna, l’esplorazione di Marte e la commercializzazione dello spazio”.
Tas ricorda che “la gestione e il monitoraggio ambientale sono temi principali sia a livello locale che globale; le esigenze di connettività delle persone e degli oggetti, associate alle esigenze di trasmissione di contenuti a banda larga, rimarranno sempre più importanti; le applicazioni di geolocalizzazione e di sicurezza delle persone si svilupperanno a ritmo esponenziale”. La joint venture ripercorre un anno all’insegna del ritorno dell’uomo sulla Luna e sull’esplorazione di Marte e conferma “la sua leadership europea nell’esplorazione spaziale e la sua leadership mondiale nella realizzazione di moduli pressurizzati in quanto fornirà tre componenti chiave della stazione spaziale lunare Gateway: I-Hab, Esprit e Halo”.
Gateway fa parte del programma Artemis della Nasa, il cui obiettivo è portare un equipaggio sul suolo lunare entro il 2024 e questo programma permetterà di anticipare l’approdo dell’uomo su Marte. Nel suo bilancio di fine anno 2020, Thales Alenia Space ricorda che “è anche l’unica azienda europea coinvolta nello Human Landing System (Hls) della Nasa in quanto parte del consorzio guidato da Dynetics selezionato di recente dall’Agenzia Spaziale Americana. La società contribuirà anche al Viper, il rover della Nasa progettato per la ricerca dell’acqua nel polo sud della Luna. L’azienda è stata inoltre selezionata “per realizzare i due moduli della prima stazione spaziale commerciale progettata da Axiom Space e contribuisce alla navicella Orion” e, nell’ambito dei contratti per i programmi conferiti dall’Agenzia Spaziale Europea, Thales Alenia Space avrà “un ruolo centrale nella missione Mars Sample Return (Msr) e si è anche aggiudicata il contratto per lo studio di progetto per la missione Comet Interceptor e lavorerà in squadra con Avio per la realizzazione di Space Rider, il sistema europeo di trasporto spaziale autonomo e riutilizzabile”.
Il segmento Spazio per ‘Osservare e Proteggere’ vede anche il lancio della nuova fase del programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus Expansion e sviluppo di due ulteriori satelliti per il programma italiano Cosmo-SkyMed. Nell’ambito dell’Osservazione della Terra, Thales Alenia Space ricorda inoltre di essere stata scelta “per contribuire a ben cinque delle sei nuove missioni ‘Copernicus Expansion’ dell’Esa e della Commissione Europea”. L’azienda è infatti il primo contraente per le tre missioni Chime, Cimr e Rose-L, fornirà il radar altimetro Iris per la missione Cristal e il payload per la missione Co2m. Inoltre, la Space Alliance, formata da Thales Alenia Space e Telespazio, ha siglato un contratto con l’Agenzia Spaziale Italiana e il Ministero della Difesa per avviare lo sviluppo di due nuovi satelliti e l’aggiornamento del segmento di Terra al fine di completare la costellazione Cosmo-SkyMed di seconda generazione (Csg).
Nerl segmento ‘Spazio per Connettere’ rientrano i nuovi contratti firmati, importanti traguardi per le linee di Spacebus Neo e Space Inspire. Thales Alenia Space ha infatti annunciato contratti per la realizzazione del satellite Amazonas Nexus per Hispasat e dei satelliti Ses-22 e Ses-23 parte del reimpiego delle frequenze dedicate al 5G in Nord America. Thales Alenia Space ha, tra l’altro, avviato anche le attività per la realizzazione del satellite per comunicazioni Satria per l’Indonesia e l’obiettivo è “ridurre il divario digitale”. In parallelo, il satellite Eutelsat Konnect è operativo, segnando con successo la messa in orbita del primo satellite basato sulla piattaforma Spacebus-Neo con la propulsione interamente elettrica.
Infine il segmento ‘Spazio per Navigare’ ha visto Egnos ampliare i servizi di integrità e di sicurezza della vita, Omnispace lanciare la costellazione IoT, progettata per fornire la prima rete 5G satellitare al mondo, mentre il nanosatellite Angels spiana la strada per Kineis, una costellazione francese dedicata a IoT. Con un ruolo chiave nel Programma Galileo e primo contraente di Egnos-European Geostationary Navigation Overlay Service da 25 anni, Thales Alenia Space ha infatti siglato quattro nuovi contratti che riguardano gli aggiornamenti del sistema, oltre che prestazioni potenziate dei suoi servizi di sicurezza della vita nel trasporto: aereo, stradale e ferroviario. Infine Thales Alenia Space sta anche sviluppando i primi due satelliti della costellazione Omnispace dedicata a IoT, mentre Kineis sta lanciando la sua costellazione IoT, che comprende 25 nano satelliti. (di Andreana d’Aquino)