“Il porto di Civitavecchia è un ente che attualmente registra un disavanzo. Non e’ stato ancora chiuso il bilancio del 2020 né è stato approvato quello del 2021. E’ una situazione pesante ma sono convinto che grazie al supporto delle istituzioni locali e centrali riusciremo ad accelerare i tempi”. Lo ha affermato Pino Musolino, neo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi questa mattina online.
“Una situazione economica e finanziaria che si è aggravata ancora di più a causa della crisi pandemica”, ha aggiunto Musolino sottolineando però che quello di Civitavecchia non è un ente in fase di dissesto. “Risolto il nodo bilancio si potrà pensare al rilancio del porto”, ha sottolineato Musolino. Il rilancio, secondo il neo presidente, dipenderà certo dalla ripresa dei flussi turistici. “Il nostro porto vive di crociere. Nella fase iniziale della pandemia abbiamo dato una mano accogliendo navi-quarantena. Se riprenderanno i flussi turistici il nostro porto ripartirà. La città senza la sua area portuale non esisterebbe”, ha concluso Musolino.