“Con la riforma allo studio vogliamo mettere fine alla dicotomia Stato-Regioni: la sanità ha bisogno di un unico modello, un unico monitoraggio e una certa integrazione tra le politiche sanitarie e quelle sociali”. Così Annamaria Parente, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, è intervenuta in “Al bivio del Covid-19, l’Assistenza Primaria per riformare la sanità”, il meeting virtuale organizzato da Confcooperative Sanità. “La medicina territoriale deve avere ovunque la stessa qualità e la stessa offerta, tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti”, ha concluso la senatrice.
“Solo 9 miliardi dal Recovery Fund per la sanità è davvero poco rispetto al nostro obiettivo, – ha continuato Parente – che è riformare il sistema sanitario nella sua interezza: per questo abbiamo chiesto un nuovo incontro al ministro Speranza, fiduciosi che l’importo possa ancora cambiare”. “Stiamo lavorando su due assi la prevenzione e la medicina territoriale, entrambi fondamentali in un Paese che invecchia. È in corso una nostra indagine sul migliore potenziamento della medicina territoriale in epoca post Covid, speriamo di trovare il migliore modello possibile”.