I sindacati dei benzinai accolgono la richiesta della Commissione di Garanzia e riducono lo sciopero proclamato per la prossima settimana. L’agitazione, infatti, scatterà dalla sera di lunedì 14 dicembre per terminare nel pomeriggio di mercoledì 16 invece di giovedì 17. Lo comunicano, in una nota congiunta, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. La Commissione di Garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, riferiscono, “attestata la regolarità dell’agitazione chiede senso di responsabilità a Governo e gestori che accorciano la durata. Ora – sottolineano – tocca al Governo aprirsi al confronto”.  

“La Commissione di garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, scrive, non in modo meramente rituale, a Governo, Parlamento e sindacati dei benzinai chiedendo senso di responsabilità e la pronta ripresa del confronto. Un forte ed autorevole richiamo a tutte le parti coinvolte a cui la Categoria, con una comunicazione congiunta di risposta già inviata nella serata di ieri, non ha fatto attendere – evidenziano Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – le la propria adesione positiva, riducendo significativamente la durata dell’agitazione proclamata e giudicata pienamente legittima dalla medesima Autorità”.  

E’ confermato, quindi, lo sciopero degli impianti di rifornimento carburanti che prenderà avvio dalla serata di lunedì 14 dicembre prossimo (ore 19.00 su rete ordinaria, ore 22.00 in autostrada), terminando nel primo pomeriggio di mercoledì 16 (rispettivamente ore 15.00 e ore 14.00).  

“Ora -sottolinea Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio- è la parte Istituzionale, in particolare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali. Come è noto, infatti, i Gestori di rifornimento carburanti sono stati esclusi -senza motivazione alcuna- dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori” e introdotti per attenuare gli effetti economici drammatici dell’attuale fase di emergenza pandemica, sulle piccole imprese e sui loro dipendenti”.