“L’Italia deve recuperare il suo ruolo nell’Unione europea essendo il Mediterraneo, anche se ormai siamo ospiti. Il tema è geopolitico perché l’Italia senza Mezzogiorno fa ridere, dobbiamo capire che la ‘magna grecia’ conta eccome”. A dirlo Adriano Giannola, presidente Svimez, in occasione di #UNLOCK_IT, seconda edizione di SUDeFUTURI, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, che si tiene da oggi all’11 dicembre in diretta streaming dal Palazzo dell’Informazione di AdnKronos, in piazza Mastai a Roma.  

“La prima cosa che noto – avverte – è che qualche buona idea che forse c’è scompare annegata nel burocratismo. Un’idea di manutenzione su un motore fuso, perché l’Italia è un Paese che ha fuso il motore. Come reddito non siamo tornati ai livelli del 2007 dell’Italia nel suo complesso. Rispetto al resto dell’Europa che è avanti di 15 punti, con questa pandemia noi crolliamo a circa 30 punti di distanza. Cioè il paese è in caduta libera”. 

“L’uscita del Paese – spiega – da questa enorme crisi ce la offre l’Europa con 209 miliardi che, guarda caso, il 20 luglio, ha capito quello che dovrebbe essere chiaro a tutti: occorre salvare l’Italia, perché salvarla significa salvare l’Unione europea. Noi stiamo per spaccarci tra una triplice che non è sindacale, ma territoriale, Lombardia Emilia Romagna Veneto e satelliti attorno come il Piemonte, e un Sud disperato, vittima delle politiche di coesione”.