“Credo che il Paese possa ripartire solo se riparte dal Sud, che è la vera unica risorsa ancora da sfruttare. Solo se si rende conto di questo il Paese avrà un futuro brillante e ricco di soddisfazioni. Se si pensa di fare a meno del Sud non si potrà andare da nessuna parte. Il Mezzogiorno rispetto al Nord del Paese è ancora libero, ha ancora spazi da offrire all’iniziativa economica, e poi offrire intelligenza e manodopera”. Lo ha detto Gian Maria Fara, presidente Eurispes, intervenendo a #UNLOCK_IT, seconda edizione di SUDeFUTURI, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, che si tiene da oggi all’11 dicembre in diretta streaming dal Palazzo dell’Informazione di AdnKronos, in piazza Mastai a Roma.
Per il Sud, ha continuato Fara, “non immagino un futuro industriale, quanto costruito nei decenni precedenti ha già fatto i suoi danni, adesso basta”.
“Il Sud ha una chiara vocazione turistica, artistico culturale, dei servizi. E vanno potenziate queste vocazioni, il Sud non ha bisogno di industrializzazione. Bisogna ridare al Sud la propria indentità e rispettarla. Bisogna smettere di ritenerlo una colonia, come è stato fatto in questi decenni”, ha concluso Fara.