“Il suolo è una delle risorse naturali fondamentali per il nostro Pianeta e, per questo motivo, è necessario aumentare il nostro impegno per tutelarlo”: con questo messaggio, semplice ma diretto, Syngenta conferma, in occasione della Giornata Mondiale del suolo, il lavoro portato avanti negli ultimi 20 anni per proteggere uno degli elementi in natura più importanti ma, spesso, meno considerato.
Proprio in questa giornata, l’azienda ha scelto di dare nuovamente risalto al progetto Operation Pollinator, che rappresenta un elemento di eccellenza di Syngenta sviluppato per la gestione multifunzionale del territorio. La collaborazione con la ricerca scientifica universitaria ed i maggiori esperti del settore ha permesso infatti lo sviluppo di varianti di Operation Pollinator con funzionalità specifiche.
Nei suoi 20 anni di attività, i benefici della multifunzionalità di Operation Pollinator non si sono limitati alla salvaguardia e ripopolamento degli insetti impollinatori, alla formazione di habitat con fonti di cibo per uccelli e piccoli mammiferi, alla realizzazione di corridoi ecologici e alla funzione estetico-paesaggistica ma hanno anche riguardato risorse come acqua e suolo essenziali per le attività agricole.
In particolare, con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (Disafa) dell’Università degli Studi di Torino, partner tecnico scientifico già dal 2015, sono stati condotti studi che hanno portato allo sviluppo di miscugli particolarmente adatti a ridurre il ruscellamento superficiale attraverso fasce di rispetto che, opportunamente insediate e gestite possono efficacemente ridurre i fenomeni erosivi a tutela della qualità delle acque.
Il ruscellamento superficiale è un fenomeno naturale che consiste nello scorrimento delle acque che si origina sul terreno a seguito di intense precipitazioni e che sottrae principi nutritivi e altre sostanze utilizzate per la difesa delle colture. Questi effetti possono avere conseguenze estremamente dannose, con alterazioni spesso irreversibili sulla stabilità chimico-fisica e la fertilità dei suoli che si ripercuotono negativamente sulla produttività delle colture. Prevenire il ruscellamento contribuisce a mantenere i terreni funzionali, l’acqua pulita e le produzioni adeguate a un’agricoltura sempre più sostenibile.
Syngenta è riuscita ad aumentare la conoscenza e la capacità di gestire questo fenomeno anche grazie a un sistema di auto-diagnosi (Runoff® Diagnosis), utilizzato dall’azienda agricola per verificare il rischio di ruscellamento dei singoli appezzamenti. Questa App si basa sulla rilevazione di semplici parametri relativi alla conduzione aziendale e integrati dalle caratteristiche specifiche dei singoli appezzamenti in esame.
Il rapporto finale che si ottiene alla conclusione della diagnosi riepiloga le osservazioni e i risultati ottenuti e suggerisce le buone pratiche necessarie per gestire il fenomeno.
“Il suolo è un componente essenziale per il mantenimento della vita sulla terra. Nonostante questo, come riportano i dati del Rapporto Ispra Snpa “Il consumo di suolo in Italia 2020”, in soli 7 anni, tra il 2012 e il 2019, la perdita dovuta al consumo di suolo in termini di produzione agricola complessiva ha raggiunto i 3.700.000 quintali, con un danno economico equivalente a quasi 7 miliardi di euro. Questo evidenzia come il suolo, una delle risorse più preziose da cui dipende la nostra stessa sopravvivenza, sia anche una risorsa fragile, il cui valore spesso è poco compreso dalla società,” ha dichiarato Mauro Coatti, CP Technical Support Head, Syngenta Italia.
Questo impegno per la tutela del suolo rientra in un progetto più ampio, il The Good Growth Plan, l’insieme di obiettivi che Syngenta si è posta per garantire la sostenibilità e la produttività dell’agricoltura senza spreco di risorse naturali. Con l’edizione del 2013, l’azienda ha recuperato oltre 14 milioni di ettari di terreno agricolo a rischio di degrado e incrementato la biodiversità in oltre 8 milioni di ettari di terreno coltivabile.