“Non si può accettare che il glaucoma venga ancora definito il ladro silenzioso della vista solo perché per mancanza di prevenzione e controlli specifici molte persone perdono la loro capacità visiva in modo irreversibile”. Lo affermaAldo Caporossi, presidente di Sigla (Società italiana glaucoma) e organizzatore del XVI Congresso nazionale in corso fino al 5 dicembre su piattaforma online Sigla Goes Visual ribadendo la necessità di una maggiore attenzione verso una patologia con un significativo impatto sociale e sanitario.  

“In questa malattia – ha precisato Caporossi – quando si arriva tardi, si è persa già la vista. Ci saranno mezzo milione di ciechi entro il 2030 e una buona parte lo sarà per il glaucoma. La prevenzione, dunque, e la capacità di pianificare indagini e controlli medici sempre più accurati, sono le più importanti armi a nostra disposizione. Anche per questo, attraverso il sito della nostra Società, cerchiamo di divulgare la conoscenza di questa patologia ad una platea sempre più vasta”.  

Fondamentale per Sigla la formazione e il rapporto con le “nuove leve” dell’oftalmologia che, anche in occasione del Congresso, hanno potuto confrontarsi con i maggiori esperti del settore. “Con i giovani oculisti c’è un rapporto continuo – ha concluso Caporossi – uno scambio reciproco e costante. Questo fa sì che Sigla formi ogni anno 18 super specialisti sul glaucoma. Si tratta di un numero significativo che va incontro ai bisogni e alle richieste dei pazienti”.