“Il mio augurio è di un anno accademico ricco di sfide, convinto che supereremo presto l’emergenza e che torneremo presto a vivere l’università come sede privilegiata di reti e relazioni, dove diffondere il sapere e la partecipazione”. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico 2020-2021 dell’università degli Studi di Milano-Bicocca. 

“Dobbiamo continuare a scommettere sulla centralità della persona – ha spiegato Fontana – sul sistema di relazioni e sul protagonismo giovanile. La modernizzazione a cui dobbiamo puntare non può fare a meno delle relazioni. In Bicocca un anno fa la lectio magistralis sul mondo progettato dalle donne introduceva l’anno accademico, oggi abbiamo Ilaria Capua, e l’università Sapienza ha dato il benvenuto alla sua prima rettrice. Le pari opportunità giocano un ruolo anche nel progresso scientifico. Sono convinto che il compito della politica sia creare le condizioni per allargare gli spazi di libertà e pluralismo”. 

Quindi ha spiegato Fontana: “In quest’anno abbiamo affrontato grandi trasformazioni nel nostro modo di vivere, studiare e lavorare. La didattica e l’attività universitaria sono state messe alla prova con nuove forme di organizzazione del lavoro e con l’impatto quotidiano della tecnologia. Sono molte le lezioni apprese durante pandemia di cui bisogna fare tesoro: la valorizzazione delle reti e dei sistemi digitali ma soprattutto di comunità che hanno permesso di garantire resilienza e risposte alla popolazione”. “La transizione digitale – ha detto ancora il governatore lombardo – è un driver strategico per la crescita a livello europeo. Il piano nazione per la ripresa e la resilienza predisposto dagli stati membri dell’Unione europea punta a un Paese completamente digitale con investimenti, informazione e ricerca. La commissione Ue, con il pacchetto Next generation raccomanda il rafforzamento dell’apprendimento a distanza e delle competenze digitali. L’investimento sul futuro parte dalle giovani generazioni”.