Coronavirus, Iannantuoni: “Laboratori Bicocca restati sempre aperti, grazie a comunità ateneo”

“Ho voluto fortemente non rinviare l’inaugurazione. E’ stato un anno difficile, che ci ha colpito con una pandemia disumana e crudele. A questa disumanità e crudeltà ognuno di noi ha raccolto la sfida di rispondere mostrando la nostra resilienza e uno ‘spirito Bicocca’, credo molto in questo e nel fatto che il nostro ateneo possa essere laboratorio di sperimentazione sociale”. Lo ha detto la rettrice dell’università degli Studi di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2020-2021. 

“Da febbraio – ha spiegato la rettrice – mi sono occupata della cura di ciascun membro della mia comunità, come delle mia famiglia. Dal gel a disposizione allo smart working. Noi eravamo pronti, ho controllato tutti i numeri delle presenze sin dal primo giorno, per non essere un veicolo di contagio per esterni e interni e per tener aperti tuti i laboratori. Non abbiamo mai chiuso un laboratorio, mai, siamo stati sempre aperti e questo è motivo di grande vanto. Tenuto anche studenti presenti nelle residenze, ci siamo presi cura di loro al meglio delle nostre possibilità”. 

Quindi ha aggiunto: “Il nostro privilegio è stato quello di avere un presidio sanitario presente in campus. Abbiamo anche lavorato allo screening sierologico dal 4 maggio e siamo stati molto orgogliosi come dei tamponi rapidi in campus per chiunque della nostra comunità ne abbia bisogno. E’ importante per alleggerire il sistema sanitario nazionale già carico”. 

Per Iannantuoni “l’importante è sempre stato educare in sicurezza – ha aggiunto – e nonostante tutto siamo riusciti ad essere aperti al territorio e dare apporto costruttivo a chi ne aveva bisogno, come nel counseling psicologico o nei laboratori virtuali. Sin da febbraio la priorità è stata portare la didattica da remoto in modo intelligente, il mantra è stato ‘Bicocca non lascia indietro nessuno’ e dietro queste parole c’è stato un lavoro enorme da parte di tutti: studenti, insegnanti, personale amministrativo”.  

La rettrice ha quindi concluso: “Abbiamo laureato tutti gli studenti che era previsto laureare e a settembre abbiamo fatto una celebrazione nel nostro stadium, iniziando dai laureati in scienze infermieristiche che si sono laureati un mese in anticipo per dare una mano negli ospedali lombardi. Tutto questo è stato possibile grazie all’unità della comunità Bicocca. A tutti noi auguro un anno pieno di serenità, gioia e salute, in cui possiamo essere capaci di raccogliere ancora le sfide e mostrare coraggio e resilienza. Studenti e studentesse ci mancate in maniera incredibile”.