“Il round contrattuale nazionale in corso in questi mesi è particolarmente complicato: molti contratti fanno fatica ad essere rinnovati anche perché c’è una stretta non solo fisica della pandemia, ma anche economica. Ciò non toglie che i contratti vanno rivisti e rinnovati. Già vediamo che alcune categorie (quelle meno colpite dalla crisi) hanno già fatto sperimentazioni contrattuali: si tratta delle Tlc, del vetro, di una parte alimentare. E direi che questo dimostra che anche in tempi difficili i rinnovi si possono fare”. Lo ha detto Tiziano Treu, giuslavorista e presidente del Cnel, partecipando ai lavori del Terzo Forum Sostenibilità di Fortune Italia, in corso in diretta streaming. 

“Naturalmente -ha aggiunto Treu- è una questione di equilibrio come sempre: le capacità delle aziende di pagare le retribuzioni sono spesso messe in discussione e poi abbiamo un’inflazione zero, se non sotto zero, e le regole concordate della contrattazione, fino all’altro ieri, indicano che i ccnl per la parte retributiva di base devono tenere conto del recupero dell’inflazione”. 

“I settori che ho indicato sopra hanno rinnovato i contratti dando aumenti nazionali sulla base della produttività, basati su ipotesi di crescita, e non c’è dubbio che gran parte della dinamica retributiva andrà discussa sulla base della produttività. Dovremo trovare il modo di coinvolgere tutti, anche le piccole e medie imprese, e un sistema può essere la contrattazione territoriale”, ha concluso.