Lo shopping online è una modalità di acquisto ormai diffusa ed è esplosa ancora di più nel 2020, anno in cui, date le limitazioni agli spostamenti, la possibilità di fare acquisti da casa è diventata fondamentale. Tra innumerevoli input di scelta, comunicazioni accattivanti e prezzi apparentemente convenienti, è quindi sempre più importante saper fare scelte consapevoli e difendersi da potenziali inganni. Cosa fanno gli italiani? Come prima cosa, leggono le recensioni di altri utenti: lo fa il 95%, che dichiara di leggere le recensioni prima di comprare un prodotto, ma soltanto 1 italiano su 3 dice di esserne condizionato.
E’ quanto emerge da un’indagine svolta da Altroconsumo, dalla quale emergono anche significative differenze fra categorie merceologiche, sia in termini di influenza che di affidabilità percepita. Fra i servizi, l’89% e l’83% degli intervistati è condizionato dalle recensioni di hotel e ristoranti, ma solamente il 13% e il 18% non ne ha mai dubitato. Per quanto riguarda i prodotti, le categorie in cui le recensioni hanno maggior peso sono i prodotti tech (82%) seguiti dai grandi e piccoli elettrodomestici (76% e 72%). In questo caso, circa 1 rispondente su 3 non ha mai pensato che le recensioni fossero false o manipolate.
Quando si legge una recensione, ci sono diversi aspetti che vengono valutati, come le stelle del giudizio, importanti per il 47% delle persone, o il numero totale delle recensioni, un riferimento per il 43% degli intervistati. Le recensioni sono come consigli ricevuti da amici e conoscenti, non da esperti del settore che potrebbero fornire un’opinione valida. Nonostante ciò, solo 1 rispondente su 3 pone attenzione alle recensioni di utenti qualificati.
Ma come si comportano i consumatori quando sta a loro fare una valutazione? Negli ultimi due anni, la percentuale di utenti che ha pubblicato almeno una recensione su un servizio o su un prodotto è pari all’85%. Nello specifico, le persone sono più propense a condividere la propria esperienza quando si tratta di un hotel o un ristorante (spesso o qualche volta il 77% e il 70%). A valutare, invece, un prodotto di tecnologia o un elettrodomestico è soltanto 1 intervistato su 2 circa. Risulta, inoltre, che il 24% dei rispondenti preferisce pubblicare una recensione dopo un’esperienza positiva, il 15% dopo essersi trovato deluso e la maggior parte (61%) in entrambi i casi.
Il 27 novembre sarà la giornata del Black Friday, un evento sempre più atteso, dalla durata sempre più estesa, che quest’anno coinvolgerà, alla luce delle restrizioni vigenti, un maggior numero di realtà anche fra le più piccole. Durante questo appuntamento, numerosi brand offrono sconti molto allettanti ma non sempre davvero convenienti. Le percentuali di sconto – sottolinea Altroconsumo – a volte sono illusorie, in quanto applicate sulla base del prezzo al momento del lancio, senza considerare il calo di prezzo subito con il passare del tempo.
I prezzi del Black Friday sono più bassi rispetto alle settimane precedenti ma spesso in altri periodi dell’anno è possibile trovare offerte simili se non migliori. Non sempre quindi il Black Friday è sinonimo di “Must Buy” e avere gli strumenti giusti per scegliere consapevolmente è fondamentale. A tale scopo, Altroconsumo monitora ogni anno i prezzi proposti dagli e-commerce in questa occasione e offre numerosi servizi volti a tutelare i consumatori nello shopping online come guide per acquistare su internet in sicurezza, vademecum sulla difesa dagli inganni sugli e-commerce e guide per riconoscere un sito sicuro.
Le nuove abitudini di acquisto, lo sviluppo dell’e-commerce nei vari settori a seguito della pandemia e i rischi per i consumatori, saranno i temi trattati nel prossimo panel di FestivalFuturo 2020, Far fronte alle nuove abitudini di acquisto, che si terrà oggi, 24 novembre.