Si prevede che le attività non regolate apporteranno un contributo all’ebitda del gruppo Terna pari a circa 450 milioni di euro cumulati nell’arco di Piano, a fronte di un limitato impegno in termini di investimenti e rischio. Lo rende noto Terna dopo che il Cda ha approvato il piano 2021-25.
Le attività non regolate saranno volte a sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e digitali a supporto della transizione energetica, in piena coerenza con il core business del Gruppo. In particolare, tali attività includono: le Energy Solutions, servizi sulle infrastrutture in alta tensione e smart grid, nonché servizi di efficienza energetica offerti tramite Avvenia; l’offerta di connettività, di fibra spenta nonché dei servizi di housing e hosting per gli operatori di telecomunicazioni; le attività industriali nel campo dei trasformatori di potenza e dei cavi terrestri offerte da Tamini e Brugg, il cui sviluppo consentirà di rendere ancor più efficiente il percorso di internalizzazione di competenze distintive già avviato da Terna.