Gli interventi del pacchetto Next Generation Eu “devono diventare operativi senza esitazioni”. Lo ha sottolineato la presidente della Bce Christine Lagarde in un colloquio con la Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo definendo “la risposta europea alla crisi impressionante ed efficace” ma “nella seconda fase bisogna continuare con lo stesso impegno”.
La presidente della Bce ha sottolineato che “gli ultimi dati segnalano che l’economia dell’Eurozona ha perso slancio sulla seconda ondata” di contagi, “essendo stata colpita molto gravemente dalla ricaduta e dalle misure di contenimento” e ci sono “notevoli rischi al ribasso”. E se “l’indice Pmi manifatturiero cresce, quello dei servizi continua a scendere”.
La pandemia – ha ricordato la Lagarde – ha creato “uno scenario di elevata incertezza, ma il compito dei politici sarà quello di costruire un ponte” verso la ripresa. Per questo “sono essenziali politiche pubbliche che ispirino fiducia e che devono essere ambiziose e realistiche”.
Lagarde ha quindi auspicato “una posizione fiscale ambiziosa e coordinata per evitare l’ ‘effetto baratro’ “. In questo scenario, ha aggiunto, “sono cruciali gli investimenti pubblici che hanno un forte effetto sulla domanda a breve incluse ricadute transnazionali”, senza contare che “aumentano la fiducia con effetto di moltiplicatore fiscale”. Tutto pero, conclude, “dipende dall’efficacia degli investimenti”.
Infine a una domanda dell’europarlamentare italiano della Lega Marco Zanni su quale sarebbe l’impatto di una eventuale cancellazione del debito sui bilanci e sulla posizione della Bce, Lagarde ha risposto di “non chiederselo neppure, perché questa sarebbe una violazione del Trattato”. Quanto alla possibilità di perdite legate agli acquisti di obbligazioni del settore privato, fatte dall’Eurotower, “se anche ci fossero questo non impatterà la nostra capacità” di perseguire il mandato di stabilità dei prezzi. “Ma non volgio evocare scenari alternativi, non siamo a rischio” conclude la Lagarde.