Il disegno di legge di Bilancio è arrivato alla Camera. Il provvedimento di 229 articoli, uno in più rispetto alle bozze precedenti, inizia il suo iter da Montecitorio con un ritardo da record rispetto al primo via libera ‘salvo intese’ oltre un mese fa. Il via libera definitivo del Consiglio dei ministri è infatti arrivato lunedì scorso ritardando la tabella di marcia. Stretti quindi i tempi di lavoro del Parlamento per evitare di giungere a ridosso della data limite per l’approvazione del 31 dicembre.  

Nel testo del disegno di legge è scritto che ”per l’attuazione del programma Next generation Eu è istituito, nello stato di previsione del ministero dell’Economia, quale anticipazione rispetto ai contributi provenienti dall’Unione Europea, il ‘Fondo di rotazione per l’attuazione del Next generation Eu – Italia’, con una dotazione di 34,8 miliardi di euro per l’anno 2021, 41,3 miliardi per l’anno 2022 e 44,6 miliardi per l’anno 2023”. 

Mentre scende a 3,8 miliardi di euro il Fondo per il 2021, da destinare al sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. ”Al fine di consentire la tempestiva applicazione delle misure di sostegno alle attività produttive alle esigenze derivanti dalle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, è istituito nello stato di previsione del ministero dell’Economia un Fondo da ripartire, per il sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall’emergenza, con una dotazione di 3,8 miliardi di euro per l’anno 2021”. Nelle bozze che hanno preceduto il testo definitivo il fondo ammontava a 4 miliardi di euro.