“Il tema della dieta e del cibo è sempre stato all’attenzione della Cabina di regia Benessere Italia. Cibo, come salute, ambiente, paesaggio, relazioni sociali sono una delle azioni strategiche che stiamo promuovendo a Palazzo Chigi. L’importanza e il riconoscimento della Dieta Mediterranea sia a livello scientifico che da parte dell’Unesco ci fa capire che una sana alimentazione contribuisce ad un modello: Lo Stile di vita. Utile per garantire maggiore resilienza e meno vulnerabilità a fattori patogeni”. Così Filomena Maggino, presidente della Cabina di Regia Benessere Italia, intervenuta oggi al decimo Anniversario del Riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità conferito alla Dieta Mediterranea dall’Unesco.  

Evento promosso dalla Sinu-Società Italiana di Nutrizione Umana, in collaborazione con la Federazione Europea delle Società di Nutrizione (Fens) e con il supporto della Fism (Federazione delle Società Medico-scientifiche) intervenuti oggi con una piccola delegazione presso Palazzo Chigi.  

“La Dieta Mediterranea è il modello alimentare ritenuto da tutte le società scientifiche a livello internazionale ‘profilo ideale’ per il mantenimento dello stato di salute, la prevenzione delle malattie cronico-degenerative e la sostenibilità ambientale. Preoccupa tuttavia la crescente evidenza scientifica di una tendenza in atto ormai da molti anni ad un progressivo allontanamento, proprio nei Paesi mediterranei e soprattutto da parte delle giovani generazioni, dai principi classici della tradizione alimentare mediterranea”, dichiara il presidente della Sinu Pasquale Strazzullo. 

“La Dieta Mediterranea, risultato di un percorso fatto di contaminazioni, migrazioni e scambi interculturali, ci aiuta a capire il valore positivo di questi fenomeni, mostrandoci che non bisogna avere paura di vivere in società inclusive e solidali aperte alla diversità e all’innovazione. Come stile di vita buono per la salute del corpo e buono per l’ambiente, ci aiuta nella lotta alle malattie cardiovascolari e all’obesità, nella difesa della biodiversità e nel contrastare il riscaldamento globale”, conclude il presidente Unicef Italia, Franco Bernabè.