“Sono realmente contento della prospettiva dell’incontro di oggi sulle filiere perchè punta allo sviluppo del Paese, perchè pensa al futuro. E in questo tempo di pandemia diamo realmente segnali di speranza, fondati nel rispetto delle persone e nel rispetto della Casa comune”. Lo ha detto Filippo Santoro, arcivescovo metropolita di Taranto, aprendo con un suo saluto il digital workshop ‘Le filiere integrate per il rilancio del Paese’, che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa ‘Filiere integrate’ che The European House – Ambrosetti ha lanciato con il supporto di Philip Morris Italia con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle filiere per la tenuta e il rilancio dell’economia italiana e inaugurerà un percorso di analisi, approfondimenti, comprensione delle best practice del nostro Paese.
L’evento, patrocinato dal Comune di Taranto, si sarebbe dovuto tenere proprio nella città pugliese ma è stato realizzato in live streaming per le disposizioni anti-pandemia del Dpcm, ed è moderato da Ferruccio De Bortoli con la media partnership del Corriere della Sera.
Secondo il vescovo Santoro, con le filiere integrate “si dà una prospettiva di speranza in questo momento di sofferenza. Ma al centro deve esserci il bene delle persone, delle famiglie, del territorio in cui viviamo, per costruire avendo il bene comune e la Casa comune come riferimento”, ha concluso.