Tamburi (Enel Italia): “Serve una svolta di concretezza”

“Quello che noi facciamo e possiamo fare non può che inserirsi nelle politiche economiche, sociali e ambientali dei governi e dell’Europa”. Così Carlo Tamburi, amministratore delegato Enel Italia, durante la ‘Sessione plenaria internazionale: Governi e imprese green nel nuovo contesto globale’ degli Stati Generali della Green Economy all’interno di Ecomondo digital. 

“Vorrei fare una riflessione – prosegue – cioè che ‘tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare’. Questa la preoccupazione che noi abbiamo: se non c’è una svolta di messa a terra, di scarico, di pragmatismo, di concretezza, gli obiettivi sono bellissimi e condivisibili, ma tutto questo deve essere indotto dai governi e dalle policies. Se non c’è un meccanismo virtuoso, operativo, concreto per scaricare a terra le idee, ho paura che si resti a lettera morta. Il mio primo richiamo è: benissimo ma cambiamo passo”.  

“La sostenibilità fa bene alle imprese – conclude – E questa green economy può essere anche una grande opportunità industriale per la filiera italiana perché ci sono alcune produzioni nuove che possono essere portate nel nostro Paese”.