“Come abbiamo segnalato al MEF, prima di poter indire le gare per le concessioni dei giochi occorre avere un equilibrio economico finanziario e un’armonizzazione che oggi non ci sono”. Lo ha ricordato Alessandro Canali responsabile dell’ufficio del vice direttore dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane intervenuto alla tavola rotonda “Il gioco buono: un alleato contro l’illegalità” organizzata da Formiche in collaborazione con SWG. 

“In altre parole – ha detto – dopo l’emergenza non ci possono essere le entrate che la Ragioneria di Stato si attendeva. Occorre salvare l’esistente e riprogrammare a seguire della crisi. D’altra parte però si può intervenire per cambiare innovare il sistema e cogliere al meglio le opportunità che ogni crisi offre. Ci siamo prefissi due obiettivi principali come la lotta all’illegalità che erode il gettito e danneggia i concessionari. Forse in passato non è stata portata avanti con la giusta fermezza ma è fondamentale per recuperare molti miliardi in gettito. Abbiamo allo scopo ripristinato Copregi Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale e stiamo studiando azioni mirate che ci permetteranno nei prossimi mesi di aggredire il sommerso. Oltre all’azione di contrasto, c’è bisogno di una revisione regolamentare-legislativa: esistono oltre 500 provvedimenti normativi che disciplinano il settore e in molti casi le norme sono in contrasto tra loro. Manca la certezza del diritto che è fondamentale per chi decide di investire, per questo pensiamo ad un testo unico sui giochi, intervento che non può essere differito: sono in gioco i livelli di occupazione del comparto”.