”Io credo che il governo debba fare quello che serve agli italiani. Il Mes serve, abbiamo bisogno di quei soldi subito. Noi dobbiamo investire nella sanità. Il governo non può dire che prima decide il Parlamento, poi no perchè sennò dobbiamo aumentare le tasse. Poi marcia indietro, decide la maggioranza. Un Paese può restare inchiodato in un momento di crisi a questa discussione. Il governo faccia delle scelte, difficili anche politicamente, ma le deve fare”. Lo sottolinea il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un’intervista a Sky Tg 24. “Noi siamo ancora a rimbalzarci Mes sì Mes no, prigionieri di un’ideologia politica. Quando diciamo che mettiamo in campo un decreto ristoro di 5 miliardi , il Mes sono 37 miliardi e va a coprire anche i danni indiretti sanitari. Se noi li avessimo presi, potremmo fare un decreto ristoro di 37 miliardi”, prosegue.
”Capisco la difficoltà di tutti gli italiani. Le proteste e questa frattura della coesione sociale arrivano dal fatto che gli italiani ritengono di aver fatto un grosso sacrificio e dando una dimostrazione di grande senso civico, rovinato da errori e ritardi di governo e regioni. Quindi le persone sono sconfortate, impaurite, sconcertate”, aggiunge.
“Nessun governo occidentale era pronto ad affrontare una pandemia di questo tipo. Quindi tutti si sono trovati di fronte a qualcosa che non avevano mai affrontato. Il nostro governo altrettanto. Ma oggi sapevamo che sarebbe arrivata una seconda ondata. Il governo si è mosso in ritardo e commettendo degli errori su sanità, trasporto pubblico, scuola. Sono ritardi evidenti non possiamo nasconderlo”, afferma ancora.