“Il numero delle casse integrazioni pagate, quindi prestazioni, sono 12miloni 822mila pagate direttamente dall’Istituto”. A dirlo Pasquale Tridico, presidente Inps, intervenendo al Festival del lavoro 2020.
“E oltre 8 milioni – ha precisato – anticipate dalle aziende e accompagnate dall’Istituto. Parliamo di una cifra che supera i 20 milioni di prestazioni. Nel 2019 l’Istituto ha ricevuto circa 250 mila domande di cig, poco più di 21 milioni di lavoratori in cassa integrazione. Quest’anno abbiamo ricevuto 10 volte di più in sette mesi soltanto”.
“La data sulla cassa integrazione non esiste perché è un flusso continuo. Non abbiamo date di scadenza”
Tridico ha spiegato il funzionamento della cassa integrazione ricordando che “non è un bonus, un reddito di cittadinanza, ma si prenota come risorse”.
“Poi – ha ricordato – c’è un’autorizzazione, dopo ancora l’azienda autorizzata deve mandare i famosi ‘SR41’ con le ore effettivamente di cassa e, nel quarto passaggio, l’Istituto paga”.
“Il modello organizzativo dell’Istituto si basa tendenzialmente su una governance di multilivello, – ha detto il presidente dell’Inps – con un rapporto con gli intermediari e con i consulenti del lavoro nell’elaborare le prestazioni che destiniamo a lavoratori e aziende. In questi caso è strategico e, soprattutto per noi, opportuno migliorare questo dialogo”.
“Ci sono alcune sedi dell’Inps che riflettono zone del Paese che hanno difficoltà nel rapporto con il tessuto produttivo. Per quelle sedi abbiamo previsto dirigenti ‘più bravi’ in alcune zone difficili”. “Notoriamente – ha ricordato – le zone più difficili sono quelle ad alta densità, soprattutto nel centro-sud”.
L’Istituto “ha previsto corsi di formazione; la formazione non deve essere soltanto tecnica sui prodotti, ma di cambio di mentalità, di cambio di cultura rispetto al dialogo sempre aperto con utenti e intermediari”.