“Il sostegno del sistema Camerale in questi mesi è stato fondamentale, è stato centrale nel sostegno alle prefetture quando in lockdown si doveva decidere quali attività si dovevano fermare e quali continuare, quali protocolli implementare, i 300 milioni messi dal sistema camerale sono stati una boccata d’ossigeno per molta parte del sistema produttivo. Un modello di collaborazione “che dobbiamo replicare sul Recovery fund dove le vostre proposte avranno sicuramente la dignità che meritano, perchè sono proposte semplicemente di grande buon senso perchè raccolgono bene le necessità delle imprese”. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, intervenendo in modalità telematica all’assemblea di Unioncamere.  

Secondo il ministro “se per la prima volta in Europa il nostro Paese da contributore netto è diventato ricevitore netto è anche e soprattutto grazie alla tenacia, alla forza, alla caparbietà, alla serietà con cui il premier e i membri del governo hanno combattuto in Europa per provare a cambiare questa Europa che era solo finanziaria e monetaria. Avremo tante risorse a disposizione, noi non dovremo spenderle, dovremo investirle e grazie al sistema Unioncamere che sento ogni giorno più vicino riusciremo in questa impresa. Ne sono più che convinto. Sono certo che riusciremo a cogliere l’importanza di questa sfida e che riusciremo a vincerla”. 

“Il sistema Camerale può certo migliorare ma ha già un livello di attenzione alle esigenze delle imprese che è un modello di riferimento per i sistemi camerali degli altri paesi, per i sistemi camerali europei”. 

E il governo, ha garantito Patuanelli, aiuterà le camere di commercio “a sviluppare tutta la potenza dei cavalli che ha a disposizione”, ha concluso il ministro.