“Piccolo è bello se fa qualità e differenziazione. Se fa un’azienda capace di resistere nel futuro, se fa un’azienda capace di rispondere a quelle che sono le sfide: rapporto digitale con i consumatori, adattamento ai nuovi canali, la capacità di fare esportazione e la capacità di fare qualità”. Così Alessandro d’Este, presidente Ibc, presidente e ad Ferrero Commerciale Italia, che ha partecipato alla presentazione del Rapporto ‘L’industria alimentare italiana oltre il Covid-19 – Competitività, impatti socio-economici, prospettive’ redatto da Nomisma per Centromarca e Ibc.
“Qualità -spiega ancora- non è solo qualità organolettica, diventa sempre di più anche un impegno da parte delle aziende nei confronti dei consumatori, nel rispetto dei loro valori. Valori di sostenibilità ambientale e sociale”.
Per d’Este “L’Italia è già di per sé espressione di questi valori che sono condivisi sia dalle aziende di produzione agricola che di trasformazione agroalimentare ma bisogna comunicarlo. Quindi abbiamo davanti sfide importanti che necessitano di investimenti e, come tali, di dimensioni”.