“In Italia, la pandemia ha portato ad un aumento del 25% del traffico dati in pochi giorni e gli operatori hanno ampliato la capacità della rete negli hotspot e per rispondere alla crescita del traffico, hanno riabilitato la banda da 2,1 GHz e aggiornato le reti 3G a 4G”. Così nel suo intervento alla seconda giornata del Better World Summit 2020, in corso a Shenzen (ma seguito online da migliaia di esperti) il manager di Huawei Ryan Ding, ad di Carrier BG, ha evidenziato, anche alla luce dell’esperienza fatta dallo scoppio della pandemia, la necessità per gli operatori “di massimizzare il valore delle reti esistenti, sfruttandole a pieno potenziale o espandendo rapidamente la loro capacità” grazie ad aggiornamenti del software o dei dispositivi tecnici.  

Un processo, ha spiegato, che “può aiutarli a rispondere al crescente traffico di dati durante la pandemia e ottimizzare il Total Cost of Ownership” delle infrastrutture. “Aumentare la velocità di connessione, con l’adozione del 5G, non significa solo avere una rete più rapida, ma soprattutto aumentare il fatturato e ridurre i costi operativi”ha sottolineato l’oratore di apertura della seconda giornata dell’evento “organizzato dalla multinazionale cinese. Ding ha anche portato l’esempio della Corea del Sud dove, grazie agli investimenti nel 5G “gli operatori stanno registrando una redditività” interessante “offrendo agli utenti la migliore esperienza di navigazione” con una riduzione della dispersione del segnale di circa l’85% rispetto ai cabinet tradizionali. E Huawei – ha sottolineato “continuerà ad aiutare gli operatori” in questo processo così “da  monetizzare in tempi brevi le funzionalità della rete 5G”. Una tecnologia che – come è emerso dagli altri interventi, fra cui quello di Liang Baojun, Senior Vice President di China Unicom – sarà sempre più fondamentale nel mondo post-covid, con processi sempre più digitali ma senza intaccare la customer satisfaction.