Roma. Sono 1600 i posti di lavoro a tempo indeterminato che Amazon creerà in Italia nel 2020, con un totale a fine anno di una forza lavoro dell’azienda di 8.500 dipendenti, rispetto ai 6.900 di fine 2019, in più di 25 sedi in tutta Italia. Lo annuncia il colosso delle vendite online, che quest’anno celebra il decimo anniversario del lancio di Amazon.it. Si tratta – si sottolinea in una nota – di nuove opportunità aperte in tutta Italia e “destinate a persone con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza in ambiti come lo sviluppo di software, la linguistica, la logistica, le risorse umane e IT presso il nostro Centro Direzionale di Milano, i Centri di Sviluppo di Torino e Asti; il nostro Servizio Clienti di Cagliari; i nostri Centri di Distribuzione, Depositi di Smistamento e magazzini Prime Now”.
Ma il gruppo sottolinea anche l’impatto ‘secondario’ della propria attività, stimando che 120 mila nuovi posti di lavoro sono stati creati nel 2019 per gli effetti indiretti dei suoi investimenti, soprattutto nei settori edilizio e logistico, anche se la ricaduta nel nostro paese della attività del colosso dell’e-commerce è legata anche alle performance di oltre 14.000 piccole e medie imprese italiane che usano la vetrina Amazon Made in Italy o servizi come Logistica di Amazon per incrementare la propria attività e esportare i prodotti italiani in tutto il mondo. Peraltro nel 2019, le piccole e medie imprese (PMI) che usano i servizi di Amazon hanno esportato prodotti dall’Italia per un valore superiore ai 500 milioni di Euro.
Dal 2010 al 2019, Amazon ha effettuato investimenti diretti nelle operazioni in Italia per oltre 5,8 miliardi “concorrendo alla creazione di ricchezza e alla crescita economica dell’Italia”: infatti, secondo uno studio Keystone, la società ha contribuito al prodotto interno lordo in Italia per 7,6 miliardi di euro tra il 2010 e il 2019. Quanto agli investimenti effettuati da Amazon in Italia nel 2019 ammontano a 1,8 miliardi di euro , una somma che include le spese per i centri di distribuzione, gli uffici e la nuova Regione AWS (Milano) aperta a fine aprile scorso. Per quanto riguarda il 2020 è già pianificato un investimento di più di 140 milioni di euro per la costruzione del quinto e del sesto Centro di Distribuzione che verranno aperti in Veneto, a Castelguglielmo/San Bellino, e nel Lazio a Colleferro alla fine del 2020 e saranno dotati delle ultime tecnologie. Peraltro, aggiunge Amazon, è stata già programmata l’apertura di ulteriori depositi di smistamento nella seconda parte dell’anno a Catania, Cagliari, Genova, Pisa, Brescia, Parma e Milano.
Infine, sul fronte fiscale a fronte di ricavi totali delle attività di Amazon in Italia che nel 2019 sono stati di 4,5 miliardi di euro, il contributo fiscale complessivo del gruppo è stato di 234 milioni di euro. Amazon – conclude la nota – “in Italia, come in Europa, è una azienda giovane che sta investendo fortemente, in infrastrutture e nella sua forza lavoro in crescita, per gestire un business in espansione in un settore a bassa marginalità. Per questi motivi, gli utili operativi rimangono bassi rispetto a quelli delle società più mature”.