Cinquanta nuovi punti vendita sul territorio nazionale e 2000 assunzioni entro la fine dell’anno: è il piano con cui Lidl Italia punta a dare nuovo impulso all’economia nazionale, duramente provata lockdown seguita all’emergenza sanitaria del Covid-19. Con “Lidl per l’Italia” -questo il nome del piano, presentato oggi a Milano nel nuovo punto vendita di via delle Forze Armate 314- l’azienda strutturerà gli investimenti su tre pilastri: immobiliare e logistica; creazione di nuovi di posti di lavoro; valorizzazione della filiera agroalimentare italiana.
“Nei mesi scorsi abbiamo sentito parlare spesso di ripartenza e fiducia -ha detto Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia- si tratta di concetti che assumono oggi più che mai un significato importante non solo per il comparto della Grande Distribuzione Organizzata, ma per tutta l’economia italiana. Oggi vogliamo condividere la nostra visione di futuro, che esprimiamo attraverso i tre pilastri alla base di questo piano: occupazione, investimenti e sostegno alla filiera del Made in Italy”.
La parte del piano riguardante gli investimenti immobiliari vale 400 milioni e prevede l’apertura di 50 nuovi punti vendita entro la fine dell’esercizio fiscale, vari interventi di restyling della rete esistente e altri investimenti nella logistica. Il piano di sviluppo è ripartito il 4 maggio con l’inaugurazione dei nuovi punti vendita di Ancona, Manerba del Garda (BS), Osio Sotto (BG), Cormano (MI), e da domani con il quinto, in via delle Forze Armate a Milano. Il capitolo sull’occupazione prevede 2.000 assunzioni sul territorio nazionale. “Le assunzioni riguarderanno soprattutto i giovani -spiega Silvestri- nei settori classici della nostra produzione come gli operatori di filiale, commessi, addetti alle vendite, capi area e capi filiale, perché a parte la dovuta attenzione alla sicurezza e al distanziamento sociale, l’organizzazione nei nostri punti vendita è rimasta invariata. Oggi il personale di Lidl in Italia è composto da circa 16.500 collaboratori impiegati in 660 punti vendita e 10 piattaforme logistiche.
“L’italianità continuerà a rappresentare uno dei pilastri imprescindibili della strategia aziendale -promette Lidl- con l’impegno della valorizzazione della filiera agroalimentare italiana: L’80% di quello che i clienti Lidl trovano in assortimento è prodotto in Italia. Rimarrà centrale il ruolo delle piccole e medie imprese alimentari, che sono la spina dorsale del sistema economico del Paese e che negli ultimi anni sono cresciute insieme a Lidl”.
Operativa in 29 Paesi con 10.800 punti vendita e circa 287.000 dipendenti, Lidl esporta nel mondo la tradizione enogastronomica italiana: nel 2019 l’azienda ha esportato prodotti italiani per un totale di 1,6 miliardi. Di questi, oltre 420 milioni di Euro sono generati dall’ortofrutta, il 9% del valore totale di export di frutta e verdura italiana a livello globale.