“Presenteremo” una nuova richiesta di scostamento “con l’obiettivo di varare” entro “il prossimo mese un ulteriore decreto per interventi aggiuntivi per lavoratori e imprese. Il governo è al lavoro nella definizione del perimetro e dell’entità complessiva di questo intervento”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione in commissione Bilancio ala Camera sul dl Rilancio. Una seduta che ha registrato tre sospensioni in meno di un’ora. La bagarre di alcuni deputati dell’opposizione ha, infatti, spinto il presidente Claudio Borghi a sospendere tre volte la seduta. “Il fondo centrale di garanzia sta accelerando e i numeri sono eloquenti” certo restano “criticità da istituto a istituto, ma questo non toglie che c’è bisogno di valutare di rafforzare le dotazioni al Fondo” e questo è uno degli interventi che sarà inserito nel prossimo decreto di luglio. Su questo fronte, aggiunge Gualtieri, c’è “la disponibilità al dialogo con il Parlamento per distribuire le risorse” anche su settori come l’automotive o il turismo. Inoltre nel dl in arrivo il prossimo mese il governo intende intervenire “per diluire” la proroga sugli adempimenti fiscali delle imprese di alcune filiere particolarmente colpite dalla crisi del Covid. Senza le misure assunte dal governo “l’impatto della pandemia sarebbe stato pesantissimo e insostenibile” ha detto, sottolineando che le misure “hanno mitigato” gli effetti della crisi sui “ceti meno abbienti”. 

“Vi ringrazio per il lavoro intenso che state facendo per migliorare e rafforzare le misure del decreto rilancio” e “esprimo la piena disponibilità al confronto e alla collaborazione con il Parlamento”. Siamo in una fase in cui i rischi sul Pil sono “come si dice in gergo al ribasso”, ma le stime del governo sono “meno pessimistiche” di quelle del Fmi. “Siamo consapevoli che i rischi sono al ribasso e aggiorneremo a breve la previsione ufficiale ma riteniamo errato esagerare in chiave pessimistica perché la riapertura dell’economia sta producendo effetti tangibili”, sottolinea il ministro giudicando le stime del fondo pessimistiche. “Riprendono i consumi elettrici, la produzione industriale, il traffico autostradale e ferroviario – ha spiegato e secondo il nostro modello il decreto rilancio avrà un impatto positivo di alcuni punti percentuali, 0,6 è una delle stime, Istat ha valutato -8,3% e Bankitalia -9%, siamo in una forchetta in cui auspichiamo che la possibile previsione al ribasso sia sensibilmente inferiore a quella pubblicata oggi e in linea con Istat e con la Banca d’Italia”. Nessun “trionfalismo che sarebbe del tutto fuori luogo, ma bisogna evitare rappresentazioni inesatte e pretestuose”. 

Sulle accuse di super poteri che verrebbero attribuiti al Mef attraverso il dl Rilancio, dice il ministro dell’Economia nelle risposte all’audizione sul provvedimento, “ho sentito cose che mi hanno stupito”. Si tratta di una norma che “presente” in diverse misure per consentire uno schema di “vasi comunicanti” nell’assegnazione delle risorse in caso di risparmi di certe misure che possono essere destinati a finanziarne altre.  

“Valuto positivamente”, ha detto poi il ministro Gualtieri, un rafforzamento delle risorse per le scuole paritarie, spiegando che un aumento delle risorse dipenderà dalle valutazioni scelte del Parlamento. 

In merito alle seconde case, il ministro ha detto nelle risposte all’audizione che è possibile rimodulare il superbonus al 110%. Sebbene l’esclusione delle seconde case ha “una sua logica si può rimodulare un allargamento, una serie di interventi su cui siamo in fase avanzata di discussione e che penso saranno accolti positivamente”. Il decreto ‘semplificazioni’, conclude, è in fase di “ultimazione”.