di Andreana d’Aquino  

Nuovo rinvio per il lancio di Vega. Arianespace ha confermato ufficialmente la decisione di “non avviare le operazioni cronologiche finali per il volo VV16” che era già slittato a questa notte, alle 03,51 ora italiana, dopo il mancato volo di giovedì scorso, 18 giugno. A fermare il primo lancio del 2020 di Vega, il vettore europeo di concezione tutta italiana, sono state ancora una volta le condizioni meteo avverse. Arianespace, la società che commercializza i lanci dell’Agenzia Spaziale Europea, ha infatti spiegato che anche per oggi la decisione di non far partire il Vega è dovuta “ai venti ad alta quota sopra il centro spaziale della Guiana” che “rimangono sfavorevoli”.  

“Una nuova data sarà annunciata al più presto, in base all’evoluzione delle condizioni meteorologiche” ha chiarito Arianespace che attende l’ultima parola dei meteorologhi per iniziare le operazioni di lancio. Intanto il “Vega ed i suoi 53 satelliti a bordo” rimangono nelle “condizioni di sicurezza” ha assicurato Arianespace.  

La missione di Vega VV16 è una missione strategica per le attività spaziali europee ed italiane, è infatti scandita dall’esordio del sistema di distribuzione di satelliti dell’Esa, Small Spacecraft Mission Service (Ssms), “un dispenser” che consente di mettere in orbita 53 tra nano, micro e minisatelliti. Si tratta di satelliti del peso da 1 chilo e fino a 400 chili, una nuova chance tecnologica spaziale che va a beneficio di 21 clienti di 13 Paesi. Questo nuovo strumento “consentirà di moltiplicare la capacità di lancio di Vega” come ha sottolineato l’Agenzia Spaziale Italiana alla vigilia della missione.