Firmato oggi l’Accordo Commerciale che regola i rapporti, nella fase di industrializzazione e commercializzazione del Programma Platino, tra Sitael (prime contractor), Thales Alenia Space Italia, Leonardo e Airbus. La firma è avvenuta alla presenza del Sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio con delega allo spazio, Riccardo Fraccaro, e del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, accolti dal fondatore del Gruppo Angel Cavaliere del Lavoro Vito Pertosa, nella sede di Sitael, a Mola di Bari.
L’accordo “risponde da un lato all’interesse del mercato mondiale alla ‘innovativa piattaforma spaziale ad alta tecnologia’ che è alla base del programma Platino, dall’altro prepara il Raggruppamento Temporaneo di Imprese a cogliere le ulteriori opportunità commerciali che iniziano a manifestarsi”. Il programma Platino, finanziato dall’Asi e dal Governo Italiano con un investimento di oltre 100 milioni di euro, prevede, a coronamento della qualifica in volo, la realizzazione di due missioni per il lancio dei satelliti Platino programmate nel 2021 e 2022.
“È una firma importante quella di oggi perché -ha commentato Fraccaro- supporta la nascita di una costellazione innovativa di satelliti ‘made in Italy’ che si colloca in un mercato internazionale a livello applicativo e tecnologico ad altissimi livelli e lo abbiamo fatto facendo sistema paese”. Fraccaro ha ricordato che nel programma “sono coinvolti l’Asi che coordina il progetto, quattro società leader del settore e il governo che promuove un nuovo salto tecnologico, permettendo all’industria italiana di assumere personale altamente qualificato e di iniziare a produrre e fare industria”. “Stiamo facendo politica industriale e lo stiamo facendo in pandemia, creando nuovi posti di lavoro con un’ottica che guarda ai prossimi venti anni” ha evidenziato ancora Fraccaro. “Quando l’Italia fa squadra, l’industria si parla e la politica supporta le idee migliori, non ci batte nessuno. È un bel giorno e una bella risposta all’Italia che in questi mesi ha sofferto” ha aggiunto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia. “È per me una soddisfazione personale oltre che istituzionale -ha detto il numero uno di Asi- assistere oggi alla firma di questo accordo commerciale del programma Platino. Ho seguito questo progetto sin dalla sua concezione”. Platino, ha spiegato Saccoccia, “è una piattaforma versatile, ad alto contenuto tecnologico e tutta italiana, che permetterà alla nostra industria di offrire servizi competitivi in vari settori applicativi dello spazio nei prossimi anni”.
Il fondatore del Gruppo Angel, Vito Pertosa, ha rimarcato che l’accordo di oggi è “un altro passo importante, che dimostra finalmente come una nuova attenzione del governo all’industria di proprietà italiana, possa garantire sia l’alta tecnologia, che un’occupazione che cresce e si preserva nel tempo, perché soprattutto nelle difficoltà, ogni paese purtroppo guarda prima nei propri confini”. L’Italia, ha detto infine Pertosa, “ha imprese di proprietà, che hanno l’orgoglio di poter primeggiare a livello mondiale in tanti settori, avendo a cuore prima di tutto le proprie persone”. La piattaforma Platino ha una massa al lancio di circa 200 chili ed è stata progettata per svolgere un’ampia gamma di applicazioni ed è perfettamente compatibile per la messa in orbita attraverso il lanciatore italiano Vega, che sarà qualificato con il lancio programmato domanica prossima, 21 giugno, dalla base di Kourou in Guyana francese.