Fase 2, gli interventi nel dl salva-imprese

I contributi a fondo perduto per le imprese, il ristoro integrale sugli affitti, il taglio delle bollette, tra le altre misure: prende forma l’atteso decreto di maggio chiamato, oltre a prorogare le misure introdotte durante l’emergenza, anche a preparare la ripartenza dell’economia messa in ginocchio dal coronavirus. A fare il punto sui nuovi interventi è stato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, alle prese con le tensioni nella maggioranza e le continue riunioni con il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione e gli altri ministri coinvolti nella stesura del decreto, un’ultima sarebbe in programma stasera. Ma le sorti del dl sono legate anche alle nuove regole Ue sugli aiuti di stato, la cui approvazione a quanto apprende l’Adnkronos, attesa per domani potrebbe slittare con il rischio di ritardare ulteriormente il decreto ormai in gestazione da oltre un mese e atteso entro la settimana, possibilmente mercoledì o giovedì. 

CAPITALIZZAZIONI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO. Nel nuovo dl ci “saranno misure importanti a sostegno della capitalizzazione delle imprese più grandi”, ha detto Gualtieri, parlando anche di un eventuale coinvolgimento di Cassa depositi e prestiti in certi casi. Sul fronte delle pmi “stiamo definendo un modello molto ambizioso – insiste – che potrà, da una parte garantire con incentivi adeguati l’afflusso dei finanziamenti e del risparmio verso le pmi e la loro ricapitalizzazione, e per lo Stato di concorrere con un contributo a questa ricapitalizzazione sia per l’assorbimento delle perdite che per la ricapitalizzazione”. Ma, chiarisce il ministro, “non c’è nessun intento di nazionalizzazione o di intervenire nella loro governance”. Per le imprese più piccole “ci sarà un contributo diretto a fondo perduto modulato in base alle perdite di fatturato maggiore rispetto agli altri paesi europei, con un minimo per tutti”, aggiunge. 

LA RIVINCITA DEI PIR. I piani individuali di risparmio lanciati dai precedenti governi ma con scarso successo potrebbero tornare alle ribalda per il finanziamento delle pmi. “Sono nell’ambito di lavoro che stiamo svolgendo, insieme ad altre misure”, riferisce Gualtieri. 

MISURE TAGLIA-AFFITTI E BOLLETTE. E’ in arrivo “il ristoro integrale del costo sopportato per tre mesi per l’affitto di tutte le imprese, di qualsiasi natura e dimensioni, che abbiano subito un calo del fatturato”, annuncia ancora Gualtieri. Insieme ad un intervento di “eliminazione degli oneri fissi per le bollette”. Provvedimenti che “si cumuleranno ai sostegni diretti alle imprese” e non li sostituiranno. 

CREDITO IMPOSTA INVESTIMENTI E SEMPLIFICAZIONI. In cantiere anche un credito d’imposta per gli investimenti già nel 2020 ed un anticipo delle misure per la semplificazione delle procedure. 

GIU’ TASSE BAR E RISTORANTI. E’ inoltre allo studio un’esonero per bar e ristoranti dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, Tosap, dei maggiori spazi occupati per rispettare il necessario distanziamento sociale. In cantiere anche un credito di imposta specifico per le imprese che devono affrontare investimenti in questo senso, soprattutto alberghi, ristoranti e bar. 

ECO E SISMA BONUS. Nel decreto ci sarà anche un rafforzamento di ecobonus e sisma-bonus, sia elevando la percentuale sia dando la possibilità di sconto in fattura e cessione del credito per migliorare la resilienza del territorio al rischio sismico.