“Viaggiare sui treni a lunga percorrenza con il distanziamento è sicuro. Sui treni regionali che non rispettano queste regole, con il riempimento al 100%, no”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’Università Cattolica.
Nei giorni scorsi l’esperto aveva giudicato “del tutto sbagliata” la decisione di eliminare la distanza di sicurezza sui treni. “Proprio il distanziamento contribuisce alla sicurezza di questo mezzo di trasporto, che diventerebbe altrimenti insicuro”, aveva ricordato Ricciardi, prima dell’arrivo dell’ordinanza del ministro della Salute che ha ripristinato la distanza di almeno un metro a bordo.
“Il Comitato tecnico scientifico (Cts) per il coronavirus si incontrerà il 5 agosto: all’ordine del giorno verifiche su tutti i mezzi di trasporto, dunque aerei, ma anche pullman e treni. Anche perché dall’ultima valutazione sono passate 3 settimane”, riferisce ancora Ricciardi, che a proposito della questione aerei sottolinea: “Le regole tecniche sono corrette, il problema è la loro applicazione”.
“Il rispetto dipende dalle compagnie, ognuna delle quali ha modalità diverse ed è difficile verificare se le regole vengono rispettate. Insomma, se si fa il check-in distanziati e con mascherina, ci si imbarca con il finger e si evitano assembramenti, è una cosa – continua Ricciardi – Se si sale a bordo su un pulmino stipato di persone il rischio c’è. Come pure se non si fa manutenzione sui filtri del flusso dell’aria a bordo. O non si indossa la mascherina. Rispetto a 3 settimane fa molte nuove evidenze in materia si sono aggiunte” al bagaglio a disposizione degli esperti, “dunque trovo corretto un incontro per fare il punto”.