“Italia stabile ma virus circola, dati parlano soli”

Negli ultimi 30 giorni, la situazione del coronavirus Sars-CoV-2 “in Italia è stabile”, ma si rileva a livello geografico “un’incidenza a 3 velocità”, con “focolai un po’ ovunque. La trasmissione quindi continua a persistere in tutte le aree del Paese e gli asintomatici sono adesso una categoria prevalente”. A spiegarlo è stato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), oggi durante la presentazione da parte dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) del Rapporto sull’uso di farmaci durante l’epidemia di Covid-19.  

“Credo di non dover esprimere alcuna opinione, perché i dati sono esplicativi. E io lascio la parola ai dati che ci arrivano dal monitoraggio e ci dicono una realtà. Dobbiamo anche guardare a cosa succede oltreconfine. Ogni cittadino può vederlo”, sottolinea Brusaferro, rispondendo a una domanda su chi invece usa una lente interpretativa diversa della situazione attuale. “Siamo in una fase epidemica controllata in Italia – continua – ma tutto dimostra che il virus circola. Guardiamo anche all’Europa e agli Stati Uniti, e ad altri continenti. Siamo in una casa comune. Tutte le istituzioni stanno continuando a lavorare con i monitoraggi. Ma le epidemie si vincono quando si riesce a coordinare attività globale e locale”.