Gallera: “Lombardia? Regione che dà meglio i dati”

“Siamo la Regione che fornisce meglio i dati, addirittura con tutte le valutazioni di inizio sintomi, solida, puntuale, dettagliata, fin dall’inizio siamo stati molto trasparenti. Ora che Gimbe dia giudizi sommari totalmente inappropriati è sbagliato e non è consentito”. E’ la replica di Giulio Gallera all’analisi della Fondazione Gimbe, che ieri ha avanzato il “sospetto che la Lombardia ‘aggiusti’ i dati”, segnalando alcune “stranezze”. Dichiarazioni che hanno poi portato alla reazione della Regione, che ha annunciato querela.  

“Oggi – ha spiegato l’assessore a margine dell’inaugurazione del nuovo Padiglione di terapia intensiva dell’ospedale Sacco di Milano, “escono i dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Noi li mandiamo tutte le settimane. C’è un sistema di indicatori secondo noi migliorabile, ma lasciamo che chi sa fare questo mestiere lo faccia”. Gallera si è detto dispiaciuto per la controversia con Gimbe: “A me spiace – ha dichiarato – perché Nino Cartabellotta”, il presidente della Fondazione, “l’ho sempre incontrato, è una persona seria e Gimbe una fondazione solida. Se poi però le valutazioni si fanno su delle schermate che vengono date e non sui dati che vengono forniti con una grande puntualità”, per Gallera “è sbagliato e non è consentito”. In Lombardia, ha aggiunto, “stiamo facendo attività di screening articolata e ampia. E’ partito il Governo con lo studio di sieroprevalenza e ha fatto poche centinaia di test” al momento, “noi siamo già a più di 150 mila sierologici fatti sugli operatori sanitari, sulle persone. E’ chiaro che più andiamo a cercare e ad allargare lo spettro e più emergono certe situazioni. Stiamo facendo un lavoro approfondito in Lombardia”.