Un ‘pedinamento’ in piena regola. Osservato speciale: il coronavirus Sars-CoV-2. Dopo l’analisi dei campioni di 31 donne risultate positive a Covid-19 in gravidanza, continua l’attività di ricerca degli scienziati dell’università Statale di Milano alla scoperta dei segreti del patogeno che tiene il mondo con il fiato sospeso. Per capirlo sempre di più e provare a svelarne i punti deboli, “sono nati diversi filoni di studio”, spiega all’Adnkronos Salute Claudio Fenizia, giovane ricercatore del laboratorio di Immunologia dell’ateneo meneghino.
“Avendo un ambiente” ad alto biocontenimento “in Bsl3, coltiviamo il virus a ‘tonnellate’ per esperimenti di vario tipo. E abbiamo, fra le altre cose, un progetto in cantiere per il quale stiamo collaborando con i colleghi del San Raffaele di Milano sul fronte microscopia elettronica – spiega l’esperto – Con queste attrezzature hi-tech possiamo vedere da vicino in una risoluzione pazzesca dove il virus entra nella cellula umana, e cosa fa una volta dentro. E’ come se lo ‘pedinassimo’ a livello molecolare e stiamo documentando il tutto con foto dettagliatissime. Stiamo osservando strutture che crea il virus nella cellula, come non erano mai state osservate prima”.
Diversi sono poi gli esperimenti in corso, continua il ricercatore 38enne. “Si va dall’analisi del potenziale anti Covid dei raggi Uv, con l’idea di mettere a punto per esempio campionatori d’aria che in maniera automatica l’aspirano, la fanno passare in un filtro e fanno la diagnosi se c’è Covid. Fino all’attività sul fronte terapeutico: testiamo una serie di farmaci già esistenti” valutando un loro riuso in chiave anti Sars-CoV-2, “ma anche molecole per le quali vogliamo valutare le proprietà antivirali”, conclude.