La Commissione europea ha annunciato di avere riservato a nome dei 27 Stati membri 300 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19 in preparazione del laboratorio francese Sanofi in collaborazione con Gsk. L’esecutivo europeo, riferisce una nota, sta inoltre proseguendo “intense discussioni” con altri produttori di vaccini. “Il contratto con Sanofi fornirebbe un’opzione a tutti gli Stati membri per l’acquisto del vaccino”, afferma Bruxelles. Le trattative tra la Commissione e il laboratorio francese hanno permesso di creare un quadro per l’acquisto di 300 milioni di dosi, se verrà sviluppato un vaccino “sicuro ed efficace “.
Le dosi del candidato vaccino contro Covid-19 sviluppato da Sanofi in collaborazione con Gsk saranno prodotte anche in Italia, Francia, Belgio e Germania. Lo fanno sapere le due aziende, dopo l’annuncio dell’accordo con la Commissione europea. Il prodotto si basa sulla tecnologia ricombinante utilizzata da Sanofi per produrre un vaccino antinfluenzale, e sulla tecnologia adiuvante di Gsk.
“L’annuncio fa sì che milioni di europei avranno accesso a un potenziale vaccino che protegge da Covid-19, una volta che si sia dimostrato sicuro ed efficace. Il nostro costante impegno è stato quello di fornire un vaccino alla portata di tutti e accessibile a tutti, e siamo grati alla Commissione europea per l’impegno costante e il supporto condiviso in questo sforzo”, ha affermato Thomas Triomphe, vicepresidente esecutivo e Global Head di Sanofi Pasteur. “Insieme a Gsk – ha aggiunto – stiamo lavorando incessantemente per sviluppare e produrre un vaccino per affrontare questa crisi sanitaria globale”.
Roger Connor, presidente di Gsk Vaccines, si è detto “orgoglioso di lavorare con Sanofi per rendere questo vaccino disponibile il prima possibile in Europa. Entrambe le società hanno notevoli capacità di ricerca e sviluppo e produzione in Europa, e stanno già lavorando sodo per aumentare la produzione attraverso le nostre reti. L’annuncio della Ce supporta i nostri sforzi”.
In base ai programmi, uno studio di Fase 1/2 inizierà a settembre, seguito da un trial di Fase 3 entro la fine del 2020. Se i dati saranno positivi, l’approvazione normativa potrebbe arrivare nella prima metà del 2021. Parallelamente, Sanofi e Gsk stanno aumentando la produzione di antigene e adiuvante per produrre complessivamente fino a un miliardo di dosi l’anno.