Dalla gravidanza dopo un bagno in piscina al sesso bebè svelato dal pancione, ecco le bufale in rosa

di Margherita Lopes  

Dalla forma della pancia della mamma, capace di rivelare il sesso del nascituro, alla possibilità di restare incinta dopo un tuffo in piscina. “Le bufale sulla gravidanza sono le più numerose e diffuse tra quelle che riguardano la salute in rosa. E le più insidiose sono quelle che chiamano in causa il dolore: da quello durante il parto, che sarebbe utile alla donna, a quello del ciclo mestruale che, è bene precisarlo, non è normale e non deve essere sopportato”. A dirlo all’Adnkronos Salute è un esperto di ‘bufale’: Salvo Di Grazia, ostetrico e ginecologo che da anni cura ‘Medbunker, le scomode verità’, blog che analizza e fa a pezzi le pseudocure e i ‘guru’ che le propinano. Di Grazia ha dedicato alla salute al femminile il suo ultimo libro: ‘Quello che alle donne non dicono’ (Editori Laterza), appena arrivato in libreria. 

Uno strumento pensato per rispondere alle tante domande sulla salute in rosa e alle questioni poste da notizie (o pseudonotizie) su social, riviste, trasmissioni tv e passaparola. “Le donne sono quasi sempre più attente degli uomini alla propria salute, ma il rischio da evitare è quello di diventare vittime di un eccesso di ‘medicalizzazione’ in tutte le fasi della vita, a partire dalla gravidanza. Il mio consiglio alle future mamme, nel caso in cui il medico non rilevi problemi, è quello di seguire la gravidanza con visite regolari e non più di 3 ecografie, una ogni 3 mesi – spiega Di Grazia – Fare un esame al mese, come invece oggi fanno in tante, non ha senso se il medico non rileva problemi. Ed è inutile anche sottoporsi a una lista di esami e analisi infinita”, sottolinea il ginecologo.  

Sempre in tema di gravidanza, è bene fare chiarezza: “Non è vero che la forma della pancia può rivelare il sesso del bebè in arrivo”, assicura Di Grazia. Né che i rapporti sessuali durante le mestruazioni sono sicuri ed evitano gravidanze indesiderate. Impossibile, invece, restare incinta dopo un bagno in piscina, o diventare sterili per colpa della pillola contraccettiva. “Non esistono alimenti o diete che possano condizionare il sesso del nascituro”, aggiunge l’esperto. Mentre scopriamo un po’ a sorpresa che, se una donna soffre di gastrite mentre è in attesa, probabilmente il neonato avrà tanti capelli: “Una credenza popolare probabilmente basata sull’osservazione. Strano ma vero”, dunque, dice il ginecologo. 

In estate una buona notizia è legata a bagni e docce: non è vero che sono sconsigliati se si hanno le mestruazioni (“e meno male”). “Come non esiste alcun riscontro alla diffusa credenza che l’acqua fredda ‘blocchi’ il flusso mestruale”, assicura ancora il ginecologo. Che regala un’altra chicca: le fasi lunari non condizionano il parto, e non è vero che se una donna in gravidanza rinuncia a un alimento di suo gusto il nascituro avrà una macchia sulla pelle del colore di quell’alimento (le famose voglie, per capirci).  

Nel libro Di Grazia fa chiarezza anche su malattie “inesistenti, come la cellulite, che invece sembrano dilagare fra giovanissime e non. Si tratta di un inestetismo per l’immaginario che vorrebbe un corpo di donna perfetto a ogni età, ottenibile con l’aiuto di prodotti ad hoc. La cellulite però non è una malattia, a meno che non si tratti di una forma molto grave con edema alle gambe. Quello della cellulite è solo uno dei problemi che, se ingigantiti, si trasformano da disagi comuni in malattie gravissime. E questo giova a chi vende i rimedi per queste presunte malattie gravissime”, rileva il ginecologo, che analizza anche la passione per tisane ‘miracolose’, integratori e farmaci in rosa.  

Se le donne sono (in genere) tanto attente alla salute, l’invito dell’esperto è quello di evitare le ossessioni. “Anche nel caso in cui si desideri un figlio: stressarsi e arrivare al panico perché dopo un mese di tentativi il piccolo non arriva è inutile e controproducente”, assicura l’esperto confessando la sua “predilezione per il sesso femminile. Resto ancora oggi, dopo tanti anni, affascinato dalla forza che le donne riescono a trovare durante il travaglio, un momento così difficile e doloroso, per poi sciogliersi in un sorriso di felicità alla nascita del bambino. Sono ammirato dalla loro tenacia di fronte a una malattia o alla difficoltà di concepire. Siete in gamba ragazze”, conclude il ginecologo dedicando il suo libro “a tutte le donne”.