L’agenzia, leader nel settore eventi dal 1985, rinnova i meeting tradizionali e quelli virtuali, creando dei format con un software innovativo per la gamification.
Venezia, 28 Maggio 2020 – La ripresa della Meeting Industry? Per Target Motivation, società leader nella creazione di eventi dal 1985, avrà come protagonista chi saprà vincere la sfida di rendere interattivi e coinvolgenti gli eventi virtuali e, al contempo, di consentire un ritorno alla normalità con eventi residenziali sicuri e protetti. In ogni caso, a fare la differenza saranno i format innovativi.
Fra i punti di forza dell’agenzia, da sempre, c’è quello di essere in costante evoluzione e di anticipare i trend. Così, in questi giorni particolari, in cui il settore vive un momento di trasformazione, in Italia come all’estero, Target Motivation continua a pensare a una ripresa degli eventi in maniera sicura, progettando allestimenti, convegni e meeting che garantiscano la tutela dei partecipanti, sia dal punto di vista della salute, con dispositivi di protezione, controllo della temperatura all’ingresso, macchine per la sanificazione e rispettando le distanze di sicurezza, sia dal punto di vista assicurativo, con delle polizze in caso di annullamento degli eventi o di necessità di assistenza sanitaria. Riesce a fare ciò anche grazie alla rete di fornitori di fiducia, come hotel, sedi congressuali, servizi di transfer e via dicendo, costruita in oltre trentacinque anni di attività, che stanno adottando le policy più adeguate per la tutela degli ospiti.
Il messaggio che Alessandro Sbrogiò, CEO di Target Motivation vuole dare alle aziende italiane è quello dell’importanza che assume continuare a programmare i propri eventi per contribuire alla rinascita italiana, soprattutto in questo periodo:
“Target Motivation sta offrendo diverse alternative ai clienti: la creazione di meeting virtuali da un lato e di eventi residenziali, con nuovi format orientati alla sicurezza, dall’altro. Quello che sarà fondamentale per il settore e per l’Italia, però, è un atteggiamento di coraggio e fiducia e uno spirito di collaborazione fra aziende. Mi spiego meglio: tutti dobbiamo trovare la forza e il coraggio per programmare le nostre attività come abbiamo sempre fatto, naturalmente in sicurezza. Ogni azienda che scelga di continuare a farlo, avrà intrapreso un’azione concreta per la rinascita dell’Italia che conta più di sussidi e prestiti. Siamo certi, peraltro, che gli eventi realizzati in questo periodo avranno un valore aggiunto importantissimo, quello di aver contribuito alla ripresa del nostro Paese e soprattutto saranno una scelta di cui essere orgogliosi, che rimarrà nella storia dell’azienda.”
Dall’altro lato, l’agenzia interpreta la spinta verso la digitalizzazione degli eventi e affida alla sua Business Unit Design & Technology, potenziata, l’elaborazione di un format innovativo, quello del “meeting videogame”, in cui l’evento diventa un vero e proprio mondo virtuale, progettato ad hoc per i brand.
Gamification significa, appunto, utilizzare elementi di giochi e dalle tecniche di game design in contesti non ludici, come meeting, convention, congressi e lanci prodotto. L’obiettivo è quello di coinvolgere in maniera innovativa e più efficace i partecipanti e può essere applicato sia agli eventi virtuali che sempre più si stanno diffondendo, sia agli eventi tradizionali.
Grazie al software per gli eventi virtuali, ogni evento diventa una realtà virtuale disegnata su misura, a cui ogni partecipante accede tramite il proprio avatar personalizzato, con dei life point da guadagnare e delle prove da superare.
Come funziona concretamente? In un lancio prodotto destinato alla forza vendita, per esempio, i venditori ricevono una lettera di invito da parte dell’azienda, in cui vengono indicati gli obiettivi e i contenuti principali della conferenza. Una volta creato il proprio avatar, ogni agente deve accumulare punti, raccogliendo oggetti premio che compaiono svolgendo le attività formative e danno accesso a ulteriori contenuti speciali, disponibili solo per chi ha un punteggio elevato.
La fase di test comprende delle prove da superare, come semplici domande per verificare l’apprendimento oppure veri e propri workshop virtuali, in cui il venditore deve esibire le proprie doti presentando il nuovo prodotto a una giuria che lo valuterà. Mentre queste attività possono essere svolte in qualsiasi momento, la data e l’ora della conferenza vengono prefissate, in modo da coordinare gli interventi degli speaker e monitorare la presenza dei partecipanti durante l’evento real time. Non mancano, inoltre, momenti di interazione fra i collaboratori, come chat in tempo reale.
Il format del meeting virtuale consente una riduzione dei costi e una conseguente ridistribuzione del budget, che può essere investito in quello che davvero fa la differenza per quanto riguarda un meeting: aumentare la partecipazione, senza rischi di costose defezioni, e il coinvolgimento dei partecipanti. Grazie al meccanismo del gioco, questi si trasformano, da semplici spettatori in platea, in attori nel nuovo palco virtuale, costituito dal proprio device (computer, tablet o smartphone), mettendo in gioco nuove energie per la crescita professionale e, di conseguenza, aziendale. Per i brand, la creazione di un mondo virtuale per i loro eventi rappresenta uno strumento molto interessante, sia per creare coinvolgimento e spirito di squadra nei collaboratori, sia per monitorare l’effettiva partecipazione degli invitati agli eventi, grazie agli strumenti tecnologici. Naturalmente, il format è compatibile anche con i meeting residenziali, che possono prevedere dei momenti virtuali.
Tra gli ideatori di questo format troviamo Anna Sbrogiò e Giorgia Sbrogiò che fanno parte del management di Target Motivation e che sono a disposizione per maggiori informazioni.
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