Investire Online, crescono gli italiani che possiedono azioni

Milano, 28/04/2020 – Nel mondo cambiano gli scenari finanziari, avanzano le crisi economiche eppure il tema degli investimenti resta sempre attuale e molto dibattuto tra le parti interessate. Investire, da sempre, è una tendenza comune a tanti risparmiatori italiani, con modalità differenti anche nel rispetto dei cambiamenti che ci sono stati nel tempo. 

Con la rivoluzione digitale e l’irruzione dei servizi telematici, gli investimenti online hanno conosciuto una crescita esponenziale. A confermarlo, in Italia, la compravendita di azioni con il trading online. 

Investimenti online: il nuovo trend italiano 

Sono migliaia i trader in Italia e di altri parti del mondo impegnati costantemente negli investimenti online; una buona parte, almeno una volta a settimana, si avvicina al mercato azionario, una pratica ormai frequente giustificata anche dalle condizioni economiche non proprio favorevoli di quest’ultimo decennio. 

In Italia è un po’ di tempo che le retribuzioni sono ferme al palo mentre il costo della vita cresce, una condizione che mette a serio rischio le finanze di numerose famiglie. Ad aggravare una situazione già molto complicata, esistono le criticità legate alla stagnazione del mercato del lavoro, ai licenziamenti e alla mancata corresponsione di straordinari. In un contesto con tante criticità occupazionali e l’aumento del costo della vita, viene naturale provare a cercare valide soluzioni alternative per dare un po’ di respiro ai bilanci familiari. 

Ecco, allora, che il trading online, per diversi italiani, è diventato una risorsa, un’opportunità da inseguire e coltivare per migliorare il proprio tenore di vita e quello della propria famiglia. Con applicazione, studio e confronto su piattaforme specializzate come toptrading.org e qualche ora a settimana da dedicare a questa pratica, è possibile conseguire buoni guadagni e arrivare a fine mese con meno affanno. 

Una delle tendenze in costante aumento è riconducibile al trading detto scalping, che consiste nell’effettuare operazioni a breve termine, rischiose moderatamente ma molto convenienti. Per questa tipologia di trading online, il mercato azionario è particolarmente indicato, vista la grossa volatilità delle azioni se confrontata con altri asset come, ad esempio, il forex. 

Inoltre, l’Italia ospita alcune eccellenze del mondo finanziario, gruppi che solo marginalmente hanno subito gli effetti delle crisi economica mondiale, che già da più di un decennio complica la vita dei mercati finanziari. Gruppi che oggi rappresentano delle realtà di investimento relativamente sicure, per tutti coloro che propendono per strategie a lungo termine e fruiscono di un mercato al rialzo oppure di posizioni aperte anche nel corso della nottata. Un mercato azionario a 360 gradi, capace di soddisfare le diverse necessità dei tanti risparmiatori. 

La crescita del mercato azionario è anche la conseguenza della perdita di fiducia verso il classico sistema bancario. Un altro aspetto che giustifica la corsa degli italiani verso i broker forex online, che consentono di operare in prima persona sul mercato e con responsabilità dirette. In questo modo, i trader italiani possono gestire autonomamente i propri investimenti e fare tesoro delle esperienze acquisite sul campo. Tutti motivi che oggigiorno fanno del trading online una consolidata realtà per molti risparmiatori italiani, un mondo che è bene cercare di comprendere per ottimizzare le proprie risorse economiche. 

Investimenti degli italiani: alcuni numeri 

In linea generale, gli italiani alla finanza preferiscono altre tipologia di investimenti: in base al Rapporto Consob del 2018 sugli investimenti degli italiani – uno studio che ha raccolto i dati rispetto a un campione di 3.058 italiani – le attività finanziarie lorde dei nuclei familiari italiani hanno subito una contrazione pari al 3,1% (area euro -0,5%), a fronte di un amento delle reali attività pari al 2,7% (area euro +1,3%). In calo pure le passività, che hanno fatto registrare uno 0,7% a fronte di un +3,6% registrato nell’area euro, e cala anche l’incidenza sul PIL delle famiglie che, in Italia, si ferma al 40% mentre in Europa è pari al 60%. 

Nel complesso, come riportato nel rapporto della Consob, la ricchezza media delle famiglie italiane rapportata alla disponibilità di reddito resta maggiore al dato registrato nell’Eurozona (rispettivamente, 8,2 e 7,7 al termine dell’anno 2018), invece il risparmio domestico lordo, vicino al 10%, e leggermente in aumento per la prima volta dall’anno 2014, resta al di sotto del valore dell’area euro (12%). Lo studio di settore dimostra anche l’affezione degli italiani verso gli investimenti immobiliari, mentre il 40% delle persone intervistate non è capace di risalire al tipo di investimento adeguato. 

La politica del risparmio degli italiani e la pianificazione finanziaria 

Relativamente alle abitudini in termini di risparmio, le persone intervistate hanno rivelato di accantonare regolarmente nel 31% dei casi, in maniera occasionale nel 37% dei casi, mentre il 26% non riesce a mettere da parte niente, quest’ultima una logica conseguenza dei costi che esauriscono tutte le risorse finanziarie di queste famiglie. 

Il 43% delle famiglie italiane ha stipulato un prestito, in prevalenza con istituti finanziari, un contratto di prestito sia finalizzato all’acquisto della prima casa che per fronteggiare i costi correnti. In linea di massima, il risparmio è più praticato tra le persone più abbienti, soggetti conoscitori del campo delle finanze e abituati alla pianificazione. 

La pianificazione, infatti, resta un’abitudine molto poco diffusa tra gli italiani. Nell’ambito della gestione delle singole finanze, il 60% non si comporta in base a delle precise regole mentre la stragrande maggioranza della parte restante (40%), definisce in maniera sequenziale uno scopo di spesa alla volta. 

Appena 1/3 delle persone intervistate ha una pianificazione finanziaria e, di queste, un po’ meno del 40% controlla l’avanzamento in maniera davvero dettagliata, con l’annotazione dei costi. Il 42% dei soggetti che non provvedono alla pianificazione finanziaria pensa che la cosa sia del tutto irrilevante, invece il 20% non ha assolutamente voglia di cambiare le proprie consuetudini. 

Un altro dato rilevato è legato alle decisioni in termini di finanze in ambito familiare. Sempre in base alla raccolta dei dati fatta da Consob, i 3/4 delle decisioni vengono prese dagli uomini. Tuttavia, le decisioni per oltre il 60% dei casi sono condivise con il coniuge, una percentuale che aumenta fino all’80% se vengono presi in considerazione altri componenti della famiglia. 

Per informazioni: Top Trading è un nuovo portale sul mondo degli investimenti finanziari online che si è focalizzato su un alto livello informativo rivolto agli utenti, sia che si tratti di soli appassionati di finanza che di trader professionisti. Una particolare attenzione è data ai consigli sulle migliori piattaforme di trading online, viste come lo strumento principale per avviare in sicurezza e con consapevolezza la propria esperienza in borsa. 

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