La commissione affari costituzionali al Senato approva la proposta di modifica dell’articolo 9 della Costituzione. Una proposta che permette di inserire tra i dodici principi fondamentali anche la tutela dell’ambiente e degli animali.
L’articolo 9 della Costituzione
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.“
Questo il testo originale dell’articolo inserito nei dodici principi fondamentali della Repubblica. La proposta sostenuta da tutte le forza politiche in parlamento è quella di aggiungere a testo che “la Repubblica tutela l’Ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni” e che “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.”
La prassi, comunque, già da tempo applicava un’interpretazione estensiva dell’articolo 9. Come sottolinea anche Loredana De Pretis, capogruppo di Leu al Senato, la Corte Costituzionale considerava il diritto all’Ambiente connesso all’articolo 9 attraverso la tutela del paesaggio ed all’articolo 32 attraverso la protezione della salute.
I padri costituenti, infatti, utilizzarono il termine “paesaggio”. Un termine in linea con l’interpretazione fornita da Benedetto Croce, che lo identificava come “la rappresentazione materiale e visibile della patria, coi suoi caratteri fisici particolari”.
Si tratta di una definizione ben lontana dall’idea di tutela dell’ambiente che passa oggi al Senato.
Per questo motivo è stata necessaria negli anni un’interpretazione particolarmente estensiva dell’articolo.
Grazie a questa modifica, si risponde all’esigenza di evoluzione culturale di cui si aveva bisogno, con il sostegno di tutte le forze politiche.
Tutela dell’ambiente e degli animali, principio in linea con la comunità internazionale
I principi generali riguardanti la tutela dell’ambiente sono riconosciuti con il rango di “diritto consuetudinario internazionale”.
Nel diritto internazionale le norme di valore consuetudinario si collocano al vertice della gerarchia delle fonti.
Di conseguenza, quindi, le norme consuetudinarie vengono recepite dai diversi ordinamenti interni.
Tra i principi di rango costituzionale risultano diversi principi legati alla tutela dell’ambiente, specialmente il “Principio di Prevenzione”, il “Principio di Precauzione” ed il “Principio della Sostenibilità”, per cui non bisogna compromettere la possibilità delle future generazioni di sviluppare e soddisfare i propri bisogni.
Molte fonti anche del diritto pattizio riafferma la necessità di tutelare l’ambiente, a partire dalla Convezione sulla biodiversità del 1992, il Protocollo di Kyoto del 1997 o l’Accordo di Parigi del 2016.
L’iter di approvazione sarà, comunque, lungo, considerando anche il valore fondamentale dell’articolo 9 della Costituzione, che è, in linea di principio, considerato “immodificabile”.
Si tratta di un primo passo importante verso la tutela dell’ambiente e degli animali.