Funzioni religiose, Camera dà via libera a progressivo riavvio

La Camera ha approvato con 331 voti a favore, 2 contrari e 134 astenuti gli emendamenti al decreto che contiene le misure per fronteggiare l’emergergenza da Covid 19, che prevedono il progressivo riavvio delle funzioni e delle celebrazioni religiose.  

L’aula della Camera, se pur con un consistente numero di astenuti, ha trovato una via d’uscita su un tema che aveva acceso i toni del dibattito in aula, con la Lega, Fi, Fdi e Noi con l’Italia che congiuntamente avevano sostenuto il diritto di riavviare celermente le funzioni religiose e lo svolgimento delle messe, sottoposte alle limitazioni stabilite dal governo, a causa delle misure per il contenimento del contagio da Coronavirus. L’Aula ha quindi votato congiuntamente tre emendamenti, presentati distintamente da Ceccanti (Pd), Occhiuto-Gelmini e altri (Fi) e De Filippo (Iv) e sui quali il governo aveva espresso parere favorevole, aventi per oggetto la determinazione di ripristinare, nel rispetto dei protocolli sanitari e in condizioni di sicurezza, l’ordinaria attività religiosa. 

“Credo che sia stato importante approvare poco fa l’ottima riformulazione del mio emendamento 1.50 che consente di riaprire in sicurezza alla libertà di culto con protocolli con le varie confessioni religiose”. Lo dice il deputato del Pd Stefano Ceccanti, autore dell’emendamento approvato alla Camera sul via libera alle messe. “Le limitazioni adottate nella prima fase per proteggere vita e salute dei praticanti possono e debbono essere progressivamente superate. Per farlo in modo sensato, visto l’ampio pluralismo religioso che è anche pluralismo delle varie forme di culto, è necessario un dialogo serio con le varie confessioni religiose, tenendo conto delle specificità di ciascuna”, spiega Ceccanti. “Il Parlamento ha quindi segnato un punto importante perché la fase due sia anche una fase di riaffermazione della libertà religiosa oltre che degli altri diritti fondamentali, sempre in sicurezza per i cittadini”, sottolinea.