Bce, Tajani: “Sentenza Corte tedesca non avrà effetti ma occorre vigilare politicamente”  

“Vigilare in modo attivo ma senza drammatizzare”, perché “il diritto comunitario prevale comunque su quello nazionale”. Il giorno dopo la sentenza dell’Alta corte tedesca sul Quantitative easing della Bce, Antonio Tajani, presidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia, invita ad analizzare in modo pacato la pronuncia dei giudici della Germania. “Innanzi tutto – spiega all’Adnkronos – come ha già sottolineato anche la Commissione europea, il diritto comunitario prevale su quello nazionale, le pronunce della Corte di giustizia europea su quelle delle Corti nazionali”. 

“In secondo luogo la decisione della Germania riguarda gli interventi passati della Bce, che sicuramente saprà dare le opportune spiegazioni, quindi non credo che avrà effetti sugli acquisti futuri di titoli italiani, soprattutto in quanto legati all’emergenza coronavirus”. 

“E’ chiaro -aggiunge Tajani- che occorre guardare anche al dato politico, perché quello venuto dalla Germania non è certo un segnale europeista e, per quanto si cerchi di minimizzare, emerge ancora una volta la preoccupazione tedesca per i debiti degli altri Paesi e certo le ultime previsioni sul debito pubblico italiano non fanno stare tranquilli. Quindi è il momento di una vigilanza attiva: nessuna drammatizzazione per quanto riguarda gli effetti giuridici, ma naturalmente massima attenzione per quanto riguarda i rapporti politici”.