L’ordinanza della Regione Veneto è “assolutamente in linea con i dettati del Dpcm senza prova muscolare”. Lo spiega in conferenza stampa il presidente Luca Zaia. L’ordinanza, ha ribadito Zaia, è “una nota interpretativa” del Dpcm, “un abito sartoriale per il Veneto”, ad esempio per quanto riguarda le norme sulla navigazione. L’ordinanza “va nella direzione non di essere coercitivi ma di tutelare la salute dei cittadini” perché “è importante” che non aumentino i 1058 ricoverati e i 103 in terapia intensiva, altrimenti “si torna nella casella di partenza come nel gioco dell’oca e sarebbe una tragedia”. “Nessuna contrapposizione” tra l’ordinanza della Regione Veneto e “le indicazioni nazionali”.
MASCHERINE – L’ordinanza prevede l’obbligo di mascherina e guanti o liquido igienizzante. Deroghe per minori sotto i 6 anni, disabili e durante lo svolgimento dell’attività motoria. “Dobbiamo abituarci pian piano a un percorso verso la normalità -ha aggiunto Zaia – e la normalità per un periodo della nostra vita sarà con la mascherina. Ognuno che non porta la mascherina è un irresponsabile”.
SPORT – Negli impianti sportivi saranno possibili gli allenamenti anche per atleti impegnati in sport di squadra, rispettando naturalmente le norme previste a cominciare da quelle su distanziamento di due metri.
SECONDE CASE – Saranno possibili, stabilisce l’ordinanza della regione Veneto, gli spostamenti verso e dalle seconde case nel territorio regionale per la manutenzione. La stessa disciplina si applica anche per i camper e vale per proprietari e locatari.
TRASPORTI – Per rispettare le norme sulle distanze, gli autobus potranno raggiungere una capienza di un terzo rispetto a quella massima, i treni della metà.
LE APERTURE – “La vera fase che ci giochiamo è da qui al 18, bisognerà trovare con il buon senso, facendo un percorso insieme Regioni e governo, una soluzione per tutto quello che rimane chiuso – ha detto Zaia -. E’ impensabile immaginare che qualcuno possa aprire il primo giugno”.
L’ONOREFICENZA – “Il Capo dello Stato valuti” la concessione di un’onorificenza a Vo’, che sta dimostrando “regole di civiltà e ci sta facendo fare una grandissima figura a livello internazionale, con bambini che si mettono in fila per i prelievi del sangue”.
NODO VOTO – “Immaginate di essere a metà o a fine luglio, con il bel sole che c’è oggi: vi fermate un attimo e dite, avremmo potute votare oggi ma due mesi fa hanno deciso di no. Vi lascio con questa riflessione”.