D’Incà: “Misure per 55 mld, ecco perché più tempo per dl Aprile”

“Se il decreto Aprile ha bisogno di più tempo per essere varato è perché contiene misure per un ammontare record di 55 mld di euro. Serve un controllo attento perché ogni singola risorsa possa essere fruibile dai cittadini, in questo momento di grande difficoltà”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, a “Radio anch’io” su Radio Raiuno. E cioè ” i soldi alle partita Iva, la cassa integrazione le garanzie nei confronti delle aziende, rimettere in moto il sistema economico del nostro paese”, sottolinea.  

“Le ordinanze regionali che differiscono rispetto alle direttive nazionali creano confusione – dice ancora -le decisioni di alcuni governatori prese per appartenenza politica o anche solo per protagonismo producono incertezza nei cittadini. Ci vuole senso di responsabilità”. “C’è sempre un rapporto diretto del ministro Boccia con le Regioni. Queste ordinanze regionali – spiega D’Incà – creano grande confusione. I Dpcm hanno dato date e indicazioni e questo dopo un confronto diretto. L’atteggiamento che viene dalle regioni del centro destra è incomprensibile. Tutto è nella loro libertà, ma ci vuole senso di responsabilità, alcuni passi in avanti dettati dall’appartenenza politica o dal protagonismo da parte di tutti deve essere calmierato. Invito alla responsabilità comune. Questo atteggiamento crea problemi ai cittadini che non sanno cosa fare”.  

Poi sottolinea: “Arriveranno delle specifiche sulle indicazioni e su cosa fare il 4 maggio. Invito tutti alla prudenza. Davanti ad una malattia del genere che ha ancora oltre 104mila contagiati nel nostro paese ci vuole prudenza. A livello europeo fanno tutti i nostri passi. Forse la Germania è un po’ più avanti ma gli altri ci stanno seguendo. Non perdiamo i risultati per strada”.